23,00 - Si chiude così con il mancato raggiugimento del quorum il referendum sulle trivelle. In Sicilia è andato al voto il 27% circa degli aventi diritto. Un dato inferiore a quello nazionale che si è attestato al 31%.
In Sicilia è Trapani la provincia con più votanti: 33,7%.
A Trapani città la percentuale si è fermata a 33,51%. A Marsala hanno votato il 32% degli aventi diritto. La città che ha partecipato meno è Vita con il 26%. Alcamo è la città con la percentuale più alta , 40,04%.
19,45 - Alle 19 il dato dell'affluenza in provincia di Trapani è del 23,68%. La città con l'affluenza più bassa è Vita, 16,09%, mentre la più alta si registra a Favignana col 29,30
19,40 - Naufraga il quorum del referendum. Siamo sul 25% nella media nazionale, come affluenza. Marsala registra, alle 19, il 22%. Da notare che non ci saranno altre rilevazioni da qui alle 23, quindi si attende il dato ufficiale. Trapani ha il 23,98% di affluenza. Per raggiungere il quorum dovrebbero andare a votare da qui alle 23, in quattro ore, lo stesso numero di persone che hanno votato in dodici ore, dalle 7 di questa mattina alle 7 del pomeriggio...
17,00 - In attesa di altri dati di affluenza relativi alle 19, vediamo le affluenze di alcune città a mezzogiorno. La provincia con il più alto numero di votanti è stata quella di Trapani - 6,97 – seguita a ruota da Catania con 6,95. La provincia che invece ha fatto registrare il minor numero di cittadini ai seggi è stata quella di Caltanissetta che si ferma a 4,72 per cento, poco meno di Enna (4,78).
E le città? A Trapani ha votato l’8,39 per cento degli aventi diritto; a Palermo ha votato l’8,12; a Siracusa il 7,33; a Caltanissetta il 7,11; a Catania il 6,94; ad Agrigento il 6,65; a Messina il 6,34; a Ragusa il 5,86; a Enna il 5,49;
La città nella quale si è votato di più in Sicilia è Sciacca: 12,64 per cento. Votanti ben sopra la media siciliana anche nell’isola di Favignana: alle urne è andato l’11,61 dei residenti.
A Pozzallo – al largo delle coste c’è la piattaforma Vega - ha votato il 5,23 dei cittadini: il sindaco Luigi Ammatuna aveva fatto campagna per l’astensionismo: “Non andrò a votare e invito i miei concittadini a disertare le urne”.
A Gela, dove l’Eni ha appeso il futuro della raffineria al via libera a nuove trivelle in terra e mare, l’affluenza è stata bassa: 3,31 per cento. Il sindaco Domenico Messinese, ex grillino, aveva annunciato che avrebbe votato scheda bianca: “Il quesito referendario è mal posto e non raggiungerà lo scopo per cui è stato pensato, tutelare il mare le trivelle ci saranno lo stesso, perché oltre le 12 miglia tutto resterà uguale”.
16,00 - Bassa l’affluenza in Sicilia alle ore 12.00. Dai dati diffusi da Ministero dell’Interno, alle ore 12 la percentuale di aventi diritto che si è recata ai seggi in Sicilia è al 6.36%. Catania la provincia dove si sta votando di più (6.95%).
E’ la Basilicata la regione in cui si sta verificando l’affluenza più alta, oltre l’11%. Seguono la Puglia e il Veneto oltre il 10% (entrambe le regioni sono tra i nove enti promotori della consultazione). La regione in cui si sta votando meno è la Calabria, con affluenza sotto il 6%.
A Mazara del Vallo l 'affluenza al referendum "Divieto di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in zone di mare", alle ore 12, è del 6,99%.
Nei 50 seggi di Mazara del Vallo, alle ore 12, su 40073 aventi diritto al voto, hanno votato 2801 elettori, corrispondenti al 6,99% dei votanti.
Le urne rimarranno aperte fino alle ore 23.
Le operazioni di scrutinio si svolgeranno subito dopo la conclusione delle operazioni di voto (dopo le ore 23).
Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, l'ufficio elettorale comunale di Mazara del Vallo ubicato al piano terra del Palazzo dei Cavalieri di Malta di via Carmine (Tel. 0923-671328) rimane aperto per tutta la durata delle operazioni di votazione, fino alle ore 23.
A Marsala, alle ore 12 - prima rilevazione - ha votato il 5,2 % degli aventi diritto, pari a 3458 elettori.
Prossima rilevazione alle ore 19.