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20/04/2016 18:00:00

Avevano 50 kg di sigarette di contrabbando. Arrestati a Petrosino

 Lunedì sera, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala, diretta dal Maresciallo Antonio Pipitone, hanno arrestato in flagranza di reato Hassoune Abdellah, marocchino di 32 anni, residente a Mazara del Vallo, e Hasni Mohamed Amine, 25enne palermitano di origini marocchine, entrambi con precedenti di polizia, ritenuti responsabili in concorso di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
In particolare, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale a Petrosino, in Viale Regione Siciliana, una gazzella fermava una Volkswagen Polo grigia, con a bordo due soggetti, che sopraggiungeva dalla SS 115. I militari dell’Arma, pertanto, identificavano gli occupanti in Hassoune Abdellah, quale guidatore, e Hasni Mohamed Amine, quale passeggero e proprietario dell’autovettura. Da subito, però, i due soggetti apparivano agitati per il controllo che stavano subendo. Tale circostanza unita, da un lato, al luogo ed all’orario del fermo e, dall’altro, ai precedenti di polizia da cui risultavano gravati a seguito degli accertamenti compiuti in banca dati, spingeva i Carabinieri ad effettuare una verifica più approfondita. I militari dell’Arma, allora, dopo aver fatto scendere i soggetti dal veicolo li sottoponevano ad un’accurata perquisizione personale sul posto, estendendola anche al mezzo. L’attività svolta si concludeva con esito positivo: occultati nel vano bagagli e sui sedili posteriori, infatti, venivano rinvenuti 5 sacchi in plastica di colore nero, di grosse dimensioni, contenenti diverse stecche di sigarette di marca “Pine Blue” e di fabbricazione coreana. Nelle tasche dei pantaloni indossati da Hasni Abdellah, inoltre, sono stati trovati tre rotoli di banconote di vario taglio, per un ammontare complessivo di 1.600 euro. Considerate le risultanze del controllo, al fine di svolgere ulteriori accertamenti, i due soggetti venivano condotti in caserma con l’ausilio di un’altra pattuglia nel frattempo giunta sul posto in rinforzo. All’esito degli accurati conteggi effettuati, le stecche di sigarette rinvenute risultavano essere 248, pari a 49,6 Kg complessivi, per la normativa vigente in materia doganale: 1000 sigarette, infatti, corrispondono ad 1 KG convenzionale. Insieme al denaro ed all’autovettura, pertanto, sono state sottoposte a sequestro.
Sulla scorta di tali fatti ed in considerazione sia dell’ingente quantitativo di sigarette rinvenuto che dei precedenti di polizia da cui erano gravati, Hassoune e Hasni sono stati tratti in arresto per il reato di (contrabbando di tabacchi lavorati esteri) e,terminate le incombenze di rito, su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, sono stati ristretti nelle camere di sicurezza di Villa Araba. All’esito dell’udienza di convalida tenutasi nel corso della mattinata odierna, il giudice lilybetano ha avallato l’operato dei militari dell’Arma, applicando ad Hassoune la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Mazara del Vallo e ad Hasni il divieto di dimora nel Comune di Marsala, prescrivendo ad entrambi i malviventi di non lasciare le rispettive abitazioni dalle 20.00 alle 7.00 di ogni giorno.
Le sigarette di contrabbando sequestrate dai Carabinieri avrebbero fruttato oltre 7000 euro, considerato che sul mercato clandestino generalmente vengono rivendute a 3 euro a fronte dei 5 euro richiesti nelle regolari rivendite. Ora, invece, saranno affidate ai militari della Guardia di Finanza per i provvedimenti di competenza e la successiva distruzione, a seguito di consegna ai Monopoli di Stato.