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20/04/2016 06:30:00

Marsala. Ancora niente assessore, screzi in maggioranza. E sul "monumentino" il sindaco...

 Tutto è fermo nella stanza del sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo sulla nomina del nuovo assessore alle Attività produttive.
E' passato quasi un mese dalle dimissioni di Antonino Barraco da assessore della giunta Di Girolamo. Dimissioni che erano nell'aria da mesi, e che sono arrivate palesando una impossibilità di lavorare al Comune di Marsala. “Pochi dirigenti e poche risorse per attuare il programma” aveva detto all'indomani delle dimissioni Barraco stesso. Oggi, dopo quasi un mese non c'è stata la nomina del successore. Si sono spesi tanti nomi, nel consueto gioco del totoassessore che comincia quando ci sono delle defezioni. Si sono spese ipotesi anche di “lottizzazione”. Perchè ci sono gruppi che non hanno assessore in giunta, e che vorrebbero averlo, anche se dicono che non sono interessati. Da Democatici per Marsala, il gruppo di Sturiano, a Cittadini e non sudditi, il gruppo di Letizia Arcara e Oreste Alagna. Non ha assessore neanche Cambiamo Marsala che però è una lista civica di espressione del sindaco, di recente diventata associazione, non senza qualche polemica. 
Il primo cittadino non sente, non ascolta consigli, e come con la rinuncia di Sturiano, la scorsa estate, intenderà fare di testa sua. Nominerà un assessore tecnico di sua estrazione. Ma non si sa quando, non si sa chi potrà essere, con la maggioranza che non si sente coinvolta nella scelta dal sindaco. Così come non c' è un buon feeling per tutte le altre questioni. “C'è uno scollamento tra maggioranza e amministrazione” lamenta Arturo Galfano, vice presidente del consiglio comunale, che ha guidato il gruppo di malpancisti nella riunione con il sindaco della scorsa settimana. Una riunione che doveva essere chiarificatrice, ma che non ha prodotto nulla di buono. I consiglieri hanno lamentato che vorrebbero essere coinvolti di più, il sindaco che dice, continuamente, “stiamo lavorando”. Ed è sempre pronto a fare l'elenco delle cose fatte. Lui, i suoi assessori, i fedelissimi consiglieri comunali, quei pochi che in quasi un anno di amministrazione non hanno fatto alcun mugugno. E giù con la piscina, con palazzo Grignani, con il fatto che non ci sono soldi. E poi l'opera delle opere, il surrogato al Monumento ai Mille che verrà inaugurato l'11 maggio.
Il sindaco difende quell'opera dalle critiche. Lo ha fatto anche ieri, in consiglio comunale, mentre la seduta era sospesa. Quello che verrà inaugurato non è un monumento, è il suo surrogato, è un monumentino, la copertura di un'opera lasciata incompiuta per trent'anni. Doveva essere un monumento, ma sarà un infopoint, ed è anche un lavoro molto ridimensionato rispetto al progetto che ha vinto il concorso di idee nel 2007. Il sindaco però lo difende, perchè è riuscito a trovare i soldi per completarlo. E, la notizia di ieri, è che anche i sindaci “perbene” dicono le parolacce. “Quel monumento è frutto di un modo sbagliato di fare politica, di sperperare soldi, come avveniva nel passato e ora ne piangiamo le conseguenze, ca..zo!”, si sfoga con i giornalisti Alberto Di Girolamo. Anche il sindaco “per bene” dice le parolacce, e poi si scusa con le signore presenti.
E sui consiglieri di maggioranza che lamentano lo scarso coinvolgimento il sindaco alza le spalle.
Desta un po' di imbarazzo, in particolare a Calogero Ferreri (uno dei fedelissimi di cui sopra, quello che è successo nella commissione Sport, Turismo e Spettacoli. La Commissione è presieduta proprio da Ferreri, nominato presidente sia per la logica delle spartizioni del Pd ad inizio consiliatura, sia perchè ogni tanto organizza feste di contrada e carri allegorici per il carnevale.
Fatto sta che in commissione si è presentata l'assessore Lucia Cerniglia, che si occupa di Turismo, anche se non è molto ferrata in materia. Si discute delle manifestazioni garibaldine, del programma che sta stilando l'amministrazione. I componenti della commissione hanno lamentato il mancato coinvolgimento, è uscito un documento, ma il presidente Ferreri si è astenuto. Non prende posizione, anche davanti al fatto che la Cerniglia alla commissione ha detto di non sapere nulla di questo programma. Lo dicevamo, la Cerniglia non è molto ferrata né di sport né di turismo. Però, si, è lì, e adesso i consiglieri comunali che stanno nella commissione Turismo chiedono a Ferreri di lasciare la presidenza. Lo ha fatto ieri in Aula Rosanna Genna, ma anche gli altri di maggioranza sono d'accordo.
In consiglio comunale ieri c'erano anche i cittadini che abitavano nelle vecchie case popolari di via Mazara, quelle che sono state demolite e che adesso si stanno ricostruendo di sana pianta. Quelle palazzine sono state sgomberate nel 2009 e da allora hanno cominciato a prendere un contributo da parte del Comune per pagare l'affitto nelle sistemazioni che hanno trovato. Erano 250 euro con Carini, ridotti a 200 euro con Adamo. E adesso, da giugno, non ricevono alcun contributo dal Comune. “Stiamo verificando chi ha il diritto di avere la casa. Dobbiamo, nel loro interesse, avere la certezza. Sugli affitti, per chi ha diritto il Comune farà la sua parte”.

Questo il resoconto della seduta fatto dall'ufficio stampa del Comune.


Dopo la seduta “infuocata” di martedì scorso, una riunione decisamente operativa e “produttiva” quella di ieri sera del Consiglio Comunale di Marsala, svoltasi alla presenza di una rappresentanza delle famiglie che occupavano gli alloggi popolari di via Mazara, demoliti per essere ricostruiti di sana pianta e che reclamano, tra l’altro, quel contributo (prima di 250 euro sotto la sindacatura Carini, portati a 200 con l’Amministrazione Adamo), di cui hanno goduto per il disagio subito.
Dopo il tentativo del vicepresidente Arturo Galfano di dare precedenza agli interventi sul problema abitativo di queste famiglie, la “protesta” in aula, a dire il vero molto pacata, corretta e silenziosa, è proseguita per l’intera seduta con l’esibizione verso il tavolo della Presidenza di alcuni cartelli per sollecitare il contributo. Alla fine, il sindaco Alberto Di Girolamo, presente ai lavori assieme al vice sindaco Agostino Licari, ha assicurato che gli uffici comunali stanno verificando ogni cosa e che l’Amministrazione farà la sua parte nei confronti di chi ha diritto a ricevere un sostegno per il disagio legato al pagamento dei relativi affitti.
Prima di dare “voce” alle interrogazioni in aula, come concordato nella riunione dei capigruppo tenutasi nel pomeriggio, il presidente Vincenzo Sturiano ha proceduto a stabilire l’aggiornamento della seduta a martedì prossimo 26 aprile, a pianificare il lavoro delle commissioni che devono trattare l’atto deliberativo e ad ufficializzare la convocazione di un consiglio comunale “aperto” per giovedì 28 aprile (alle 16,30) sull’esame del progetto privato del Porto, che è già pervenuto alla Presidenza.
Successivamente, a seguito di operazione di prelievo, sono stati approvati i due atti deliberativi relativi al Consorzio Trapanese per la Legalità e lo Sviluppo, il primo relativo ad alcune modifiche allo Statuto, l’altro all’esapressione del parere favorevole per l’ammissione nel “Consorzio” del Comune di Valderice.
Il Consiglio ha poi operato il prelievo di tutti i debiti fuori bilancio iscritti all’ordine del giorno, approvando i primi sette punti con i lavori che si sono poi “arenati” sulla delibera relativa al debito fuori bilancio per la fornitura e incisione di due lapidi collocate, rispettivamente, proprio a Sala delle Lapidi di Palazzo VII Aprile e in Largo San Girolamo, in occasione del 70° anniversario della ricorrenza del 25 Aprile, Giornata della Liberazione. Alla fine, s’è deciso di accantonare l’atto deliberativo (il cui importo è di 976 euro) in attesa di chiarimenti sulle procedure di gara che dovrà fornire in aula il dirigente che ha curato la fornitura.
Infine, come già detto, spazio alle interrogazioni che hanno visto intervenire in aula un po’ tutti i consiglieri, specie quelli di minoranza, con il sindaco Di Girolamo puntuale e preciso a rispondere ai quesiti.
Tanti gli argomenti trattati, alcuni già oggetto di interrogazioni scritte alle quali in questi giorni l’Amministrazione Di Girolamo, come riferito dal sindaco, ha dato le dovute risposte. Il consigliere Michele Gandolfo s’è occupato ancora, denunciando gravi irregolarità da parte degli uffici, dell’affidamento del servizio di ripristino della sede stradale post-incidente, sottolineando che la ditta che aveva in concessione il servizio (peraltro inquisita a livello nazionale) continua a lavorare e ad essere pagata per gli interventi senza averne più diritto.
Il consigliere Rosanna Genna ha lamentato il fatto che ci sono seri “problemi di comunicazione” tra la Giunta e i consiglieri di maggioranza e che il programma per le manifestazioni garibaldine è pronto senza che si abbia avuto la sensibilità di informare dello stesso i consiglieri che in aula sostengono il sindaco. A detta della Genna, il “malessere” è stato avvertito perfino dal presidente della Commissione Turismo Calogero Ferreri, che, come emerso nel corso dell’incontro in commissione con l’assessore Cerniglia, è stato lasciato completamente solo e all’oscuro di tutto. Genna infine ha lamentato che ritiene eccessiva, in tempi di spending review, la spesa di 7000 euro per la regata velica che dovrà fare da contorno alle manifestazioni garibaldine, e ha denunciato disfunzioni nei servizi erogati dall’Ufficio Assistenza ed ancora lo stato (assai precario) in cui viene tenuto il verde pubblico in centro, in periferia e nelle borgate ed infine che i dipendenti della Casa di Riposo Giovanni XXIII reclamano a tutt’oggi il pagamento di diverse mensilità.
Il sindaco ha replicato che il 7 maggio verrà inaugurato il Palazzo Grignani, l’11 maggio (finalmente) il Monumento ai Mille dopo un’attesa di circa 30 anni, e che la sua amministrazione sta portando avanti “tante piccole cose” come la sistemazione di molte strade e la pulizia delle spiagge che mai, secondo lui, era stata di fatto avviata, in passato, prima della ricorrenza del 25 aprile.
Il consigliere Aldo Rodriquez, come nel corso della precedente seduta, è intervenuto in maniera dura sul finanziamento regionale di 5 milioni e 600 mila euro sulle scuole che il Comune rischia di perdere (anzi –ha detto- avrebbe già perso almeno per il 2016), per la negligenza dei competenti uffici che non hanno allegato e trasmesso alla Regione la necessaria documentazione. Il sindaco ha replicato che il Comune ha presentato ricorso alla Regione e che è fiducioso sull’accoglimento dello stesso.
Sempre Rodriquez s’è occupato di decoro urbano, chiedendosi perché i cittadini devono fare “salti mortali” per mantenere “decorosi” i prospetti delle loro abitazioni ed altro, mentre il Comune può permettersi il lusso di lasciare molte sue proprietà e suoi locali in stato di quasi abbandono, per non dire in stato di pericolo come a volte si verifica. Ed infine ha sollecitato l’Amministrazione Di Girolamo a trovare una soluzione per i bidoni di immondizia a Sappusi che il vento fa sistematicamente ribaltare e a riproporre, nel periodo estivo ormai imminente, l’ordinanza sindacale che obbliga i proprietari di aree invase da sterpaglie ed erbacce a ripulirle per evitare la possibilità di incendi.
Il consigliere Pino Milazzo, pur riconoscendo che il Monumento ai Mille per cause di forza maggiore è stato completato in maniera difforme dall’originario progetto, ha lamentato i duri giudizi espressi sull’opera sia dal noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, sia dall’architetto marsalese Tommaso Lentini, che avrebbe fatto bene –a giudizio di Milazzo- a risparmiarsi certe affermazioni, dal momento che all’inizio della realizzazione dell’opera è stato uno degli artefici dei grossolani errori di progettazione del Monumento in un’area che addirittura era demaniale e dove non si poteva costruire. Milazzo s’è infine occupato dell’antenna installata di recente sul tetto dell’acquedotto di Contrada Matarocco (“chi l’ha installata?”, “è pericolosa per i residenti?”) e del “caso” politico legato alle dimissioni dell’assessore alle Attività Produttive Antonino Barraco, il quale ha motivato la sua decisione col fatto che la “burocrazia” degli uffici e la lentezza operativa dell’Amministrazione gli hanno impedito di poter lavorare per come avrebbe voluto.
Immediata anche in questo caso, la replica del primo cittadino che ha concordato sul fatto che le “critiche” di Sgarbi e dell’architetto Tommaso Lentini sono state ingenerose e assai pesanti e che era necessario, dopo 30 anni, mettere un punto definitivo e intanto potere inaugurare e aprire l’opera. Per quanto riguarda le dimissioni dell’assessore Barraco, nel ringraziarlo in aula per quanto ha fatto, Di Girolamo lo ha definito “molto intraprendente e capace”, solo che forse non aveva previsto, nell’accettare l’incarico assessoriale, che i tempi della burocrazia sono inevitabilmente più lunghi di quelli dei privati.
Da parte sua, il consigliere Ivan Gerardi s’è occupato delle Palazzine di Via Virgilio nei pressi di Sappusi (in stato di fatiscenza e in qualche caso con pericolo di crollo di cornicioni) e delle modalità con cui è stato individuato l’esperto che ha redatto il Piano dei Rifiuti. Di Girolamo ha comunicato che è stato firmato per riparare gli alloggi un decreto di 700 mila e che i lavori avranno una durata di circa sei mesi, nei quali diverse famiglie dovranno uscire dalle rispettive case per motivi di sicurezza. A proposito di alloggi popolari, il sindaco ha pure detto che da quando si è insediata, la sua amministrazione ha assegnato agli aventi diritto, scorrendo la graduatoria, ben 14 alloggi popolari, cosa che non avveniva da tanti anni. Riguardo i criteri adoperati per l’incarico conferito per il Piano Rifiuti, ha infine affermato che è stata scelta una società d’esperienza, non in conflitto di interessi con altre ditte.
Altri interventi hanno riguardato lo stato di salute dello Stagnone per il quale è necessario un urgente tavolo tecnico tra ex Provincia, Regione, Comune e Capitaneria di Porto (Consigliera Giusi Piccione e Giovanni Sinacori), lo stato di manutenzione di parecchie fontane pubbliche del centro (“vederle senza acqua e non funzionanti non è un belvedere”), le disfunzioni più che evidenti nel servizio “verde pubblico”, specie nelle aree adiacenti le scuole, che spesso non viene effettuato né dalle Scuole (con i fondi dell’autonomia scolastica) né dal Comune, ed ancora, sempre da parte della consigliera Piccione, la presenza di zingari nella zona del Monumento ai Mille, una presenza “imbarazzante” visto che l’area è frequentata da turisti e visitatori e che, a giorni, verrà inaugurato il Monumento ai Mille e bisognerà rendere quanto meno decente l’intera area circostante.
Da parte sua, il consigliere Giovanni Sinacori, augurandosi che presto l’Amministrazioni nomini i nuovi dirigenti visto che tre sono decisamente insufficienti, ha pure auspicato un rilancio dello Stagnone attraverso una conferenza di servizio “che deve individuare e stabilire come combattere la mancanza di ossigeno nella laguna”. S’è pure occupato delle alberature di alto fusto che diventano pericolose se trascurate, di illuminazione pubblica, di strisce pedonali, di verde pubblico ed infine del Borgo Marinaro di Sappusi e del Progetto Helios.
Ultimi interventi, infine, dei consiglieri Pino Cordaro, Mario Rodriquez e Alessandro Coppola. Cordaro ha segnalato due alberi di olivo che invadono la carreggiata della strada Sant’Onofrio-Biesina-Mola con problemi di transitabilità nei due sensi di marcia e necessità di intervenire nelle ore serali per allontanare gli zingari che sostano nei pressi del Monumento ai Mille. Rodriquez ha sollecitato l’A.C. ad attivarsi tramite la Polizia Municipale e l’Ufficio Tecnico ogni qual volta vengono divelti pali della luce, segnali stradali e altri addobbi in occasione di incidenti stradali.
Da parte sua, il consigliere Coppola s’è occupato delle “solite lunghe, interminabili attese” al Pronto Soccorso, dove non possono bastare un solo medico e due infermieri per turno, ed ancora della necessità di revocare il divieto di accesso in Via Sirtori, e il divieto di sosta di 30 minuti in Via Frisella. Coppola ha infine rivolto un plauso all’A.C. per avere quest’anno pensato per tempo alla pulizia delle spiagge e ha criticato il comportamento di quei cittadini che sono soliti la sera abbandonare rifiuti di ogni genere in Via Istria.