La Questura di Trapani, su iniziativa del Commissariato di Marsala, ha emesso due provvedimenti di DASPO nei confronti di due ultras marsalesi, responsabili di condotte violente a seguito del match disputato il 3 aprile scorso tra il Marsala e il Roccella.
Il provvedimento scaturisce da un’attività condotta dalla Volante nei confronti di un pregiudicato che, nonostante la sottoposizione a divieto di accesso presso lo stadio Nino Lombardo Angotta, si trovava quel giorno a dialogare con gli altri tifosi all’esterno della curva nord, nonostante i divieti impostogli col Daspo.
Accortosi della pattuglia della Polizia, il soggetto è salito a bordo della propria autovettura, ma è stato poi raggiunto dalla Volante ed invitato a non allontanarsi. A quel punto, assumendo un atteggiamento violento e provocatorio, l’uomo proferiva gravi frasi nei confronti degli operatori intervenuti, giungendo anche a sputarli e a minacciarli di morte.
Nel compiere queste azioni, l’uomo si giovava della presenza di altri ultras marsalesi presenti sul posto, i quali coglievano alle spalle gli agenti di polizia, strattonandoio e bloccandoli violentemente al fine di ostacolarne i movimenti.
Tra questi, gli uomini del Commissariato riconoscevano Gianpiero P., di 21 anni, e Maurizio Benedetto P., di 50 anni, che sono stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale e segnalati alla Questura di Trapani per la sottoposizione a DASPO.
I due sono stati quindi sottoposti a divieto di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale, in occasione di tutti gli incontri di calcio, anche amichevoli, disputati da qualunque squadra, sia professionistica che dilettantistica.
Agli stessi è stato inoltre vietato di transitare e/o soffermarsi nelle vie adiacenti la Stazione ferroviaria e lo stadio di Marsala, dalle due ore che precedono tutti i match della squadra di casa, e fino alle due ore successive.