Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/04/2016 12:45:00

Estorsione ai dipendenti, rinviata la sentenza per Tempesta. Due rinvii a giudizio

Rinviata al 31 Maggio la sentenza per l'imprenditore Massimo Tempesta, 45 anni, processato davanti al Gup di Trapani con l'accusa di aver costretto i dipendenti a restituire parte della busta paga e del Tfr. La richiesta di condanna è di 4 anni e 2 mesi. Il 31 Maggio verranno sentiti altri due testi, e probabilmente in giornata verrà emessa sentenza. Rigettata la richiesta di patteggiamento avanzata da un altro imputato, Maria Antonietta Barraco, segretaria di Tempesta. Assolti per non aver commesso il fatto Pietro Di Bella, 37 anni, capo del personale, e Giacomo Barraco (non luogo a procedere), consulente del lavoro, 61 anni, e Francesco Tempesta, 19 anni, figlio di Massimo. Rinviato a giudizio Antonino Castiglione, 37 anni, con Maria Vincenza Mangione, 43 anni. Il processo ordinario per loro comincerà il 7 Giugno. Per un altro indagato, Giovanni Stinco, è stata accolta la richiesta di messa alla prova. Una ventina gli ex dipendenti dell'azienda che si sono costituiti parte civile.