Oggi Matteo Renzi sarà in Sicilia.
Dopo un anno riapre mezzo viadotto Himera. Fine dei disagi per gli automobilisti che da Catania sono diretti a Palermo. Riapre, domani, dopo un anno dalla chiusura, la carreggiata sulla A19 del viadotto Himera, chiusa in seguito ad una frana che aveva seriamente danneggiato l’adiacente viadotto in direzione di Catania. Il tratto di strada, in direzione Palermo, sarà di nuovo percorribile al termine di una cerimonia, nel pomeriggio, alla quale interverranno il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio e il presidente dell’Anas Gianni Vittorio Armani “Si sono concluse le verifiche tecniche sulla carreggiata in direzione Palermo e sono in corso le analisi strutturali in collaborazione con l’Università di Palermo”, afferma una nota dell’Anas. Dopo la demolizione, avvenuta a dicembre del 2015, dei 200 metri di viadotto in direzione di Catania, irrimediabilmente danneggiato, “sono state avviate approfondite analisi sia sulla qualità dei materiali – prosegue la nota – che, in generale, sulle strutture del viadotto in direzione Palermo con monitoraggio in tempo reale di tutti i parametri tecnici. Le indagini, ed in particolare le prove di carico svolte nei giorni scorsi, hanno dato indicazioni positive sulla statica dell’opera”. Sono stati inoltre installati sistemi di monitoraggio sia per le strutture del viadotto che per la pendice interessata dal movimento franoso.
In tali attività, Anas è stata coadiuvata, per gli aspetti strutturali, dal Marcello Arici, dell’Università di Palermo (professore associato di Tecnica delle Costruzioni e Costruzione di Ponti) e, per gli aspetti geotecnici, da Calogero Valore, della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo (professore ordinario di Geotecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali (DICAM).
Per coloro che provengono da Palermo è prevista sempre l’uscita obbligatoria allo svincolo di Scillato, il transito sulla bretella e il rientro in autostrada a Tremonzelli in direzione Palermo. Coloro che provengono da Catania percorreranno l’autostrada fino al restringimento al km 60,000.
Parlando invece di ricostruzione, a febbraio è stata avviata la progettazione del nuovo tratto del viadotto Himera, tra le pile 16 e 22, in direzione Catania. La conclusione delle attività progettuali è prevista per il mese di luglio. Restano comunque in pochi a credere che i lavori potranno ancora terminare entro il 2018, come da tabella di marcia dell’Anas.
"Consiglierei a Faraone e Renzi di risparmiarci la cerimonia della riapertura della carreggiata del viadotto Himera, diversamente dovremmo ricordagli che è stata una quasi truffa la bretella e che nel Patto per la Sicilia che andrà a presentare al teatro Politeama non c'è un euro per i dissesti della vallata dell'Himera che incombono sui piloni dell'autostrada", è la critica del sindaco di Caltavuturo, Domenico Giannopolo che invita il premier ad andare invece "a rendere omaggio alla lapide di Pio La Torre visto che ne ricorre l'anniversario dell'omicidio".
All'attacco anche Forza Italia: "Renzi viene in Sicilia per inaugurare un'opera che non necessita di alcuna inaugurazione, proprio perché mai caduta e da sempre idonea ad essere utilizzata" dice Marco Falcone, capogruppo degli azzurri all'Ars. Il 10 aprile dell'anno scorso una frana aveva travolto il viadotto sulla A19. Una carreggiata è stata demolita, l'altra (direzione Palermo) è stata chiusa in attesa delle verifiche sulla sua stabilità. Le indagini, ed in particolare le prove di carico svolte nei giorni scorsi, hanno dato indicazioni positive sulla stabilità dell'opera. Sono stati inoltre installati sistemi di monitoraggio sia per le strutture del viadotto che per la pendice interessata dal movimento franoso.
Dito puntato anche dal Movimento 5 stelle: "Siamo sempre stati convinti che la carreggiata rimasta in piedi avrebbe potuto essere riaperta in tempi brevi, risparmiando ai siciliani mesi di vero calvario e alla imprese perdite enormi. Si sarebbe dovuto, però, intervenire per consolidare la frana, cosa che tutti si stanno guardando bene dal fare".