Con la sorpresa del pentimento di Attilio Fogazza - che Tp24.it ha anticipato ieri - è iniziato, davanti al gup di Palermo Gigi Omar Modica, il processo con rito abbreviato per l’omicidio di Salvatore Lombardo, ucciso con due fucilate, a Partanna, davanti il bar “Smart Cafè”, il 21 maggio 2009. Lombardo sarebbe stato punito per il furto di un camion carico di merce del supermercato Despar. E all’epoca, gestore “di fatto” del supermercato sarebbe stato il 48enne “uomo d’onore” di Partanna Giovanni Domenico Scimonelli. Secondo la Dda, sarebbe stato proprio Scimonelli il mandante dell’omicidio. A sparare, invece, con un fucile calibro 12, sarebbero stati Attilio Fogazza e Nicolò Nicolosi, entrambi di 44 anni. All’individuazioni del presunto mandante e dei presunti autori del delitto gli investigatori (polizia e carabinieri) sono arrivati lo scorso autunno nell’ambito delle indagini svolte per arrivare alla cattura del boss latitante “Cosa Nostra” Matteo Messina Denaro. Scimonelli, nel frattempo, era già stato arrestato nell’operazione antimafia “Ermes” e proprio nell’ambito di questo procedimento, lo scorso 2 maggio, è stato condannato a 17 anni di carcere. A difendere Scimonelli è l’avvocato salemitano Calogera Falco, che difendeva anche Fogazza. “Ho appreso – ha dichiarato l’avvocato Falco - proprio la mattina dell’udienza della decisione di Fogazza di collaborare con la giustizia e avendo svolto indagini difensive fino allo scorso aprile, sia nell’interesse di Scimonelli che di Fogazza, a questo punto mantengo la difesa del solo Scimonelli. Ciò a garanzia delle indagini difensive nel corso delle quali ho raccolto elementi indiziari oggettivi che si pongono in senso contrario con le dichiarazioni accusatorie rese da Fogazza. Pur complimentandomi con gli inquirenti, a garanzia del mio lavoro, mantengo la difesa del Scimonelli, poiché, ribadisco, le indagini difensive si pongono in direzione contraria ad una possibile ammissione di responsabilità”. Nel corso della prima udienza, il legale ha anche sollevato “eccezione” di nullità delle intercettazioni ambientali, chiedendo un termine a difesa per esaminare le dichiarazioni del suo ex cliente. Intanto, i familiari di Lombardo si sono costituiti parte civile. A difendere Nicolosi è l’avvocato marsalese Carlo Ferracane. Pm sono i sostituti procuratori della Dda Carlo Marzella e Francesco Grassi.