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13/05/2016 17:15:00

Consiglio comunale di Marsala. La poca maggioranza bacchetta il sindaco

 “Ancora una volta il Consiglio Comunale ha mostrato grande responsabilità e ha potuto lavorare solo grazie all’opposizione, che ha mantenuto e assicurato fino all’ultimo il numero legale viste le tante assenze nelle file della maggioranza. C’è stato un vivace dibattito in aula, più di un consigliere di maggioranza s’è tolto sassolini che aveva nella scarpa, evidenziando a chiare lettere un malessere emergente che rischia di frenare l’atteso decollo della città”. Queste le parole del presidente Enzo Sturiano dopo l’approvazione, ieri sera, a Sala delle Lapidi, opportunamente emendato su proposta della Commissione Affari Generali presieduta dal consigliere Ivan Gerardi, del Regolamento predisposto dall’ormai ex assessore alle Attività Produttive Nino Barraco per l’affidamento senza fini di lucro a soggetti pubblici e privati di spazi destinati a verde pubblico. Il regolamento, che riguarda aiuole, giardini, fioriere e aiuole mobili, rotatorie e spartitraffico, nonché arere a verde di pertinenza dei plessi scolastici e altri spazi a verde, è passato con 19 voti favorevoli su 19 consiglieri presenti (Sturiano, Oreste e Walter Alagna, Ferrantelli, Ferreri, Vinci, Gerardi, Cordaro, Sinacori, Mario e Aldo Rodriquez, Arcara, Cimiotta, Nuccio, Pino e Eleonora Milazzo, Ingrssia, Galfano, Licari).
Come dicevamo, un’altra seduta assi vivace, per non dire “calda” di Consiglio comunale dopo quella di lunedì, in cui è stato ratificato l’accordo di programma sul Porto. Più di un consigliere, sia di maggioranza che di opposizione, ha lanciato frecciate all’indirizzo del sindaco con riguardo in particolare (consigliere Letizia Arcara) alla “sosta selvaggia” di camper e roulotte di nomadi nella zona del salato proprio a pochi metri dall’appena inaugurato Monumento ai Mille ed ancora alla presentazione di un atto di indirizzo “sulla ‘scellerata’ delibera n. 58/2016 della Giunta Regionale di Governo (come è stata definita dalla stessa Arcara) riguardante gli “attrattori culturali” con l’invito al Sindaco, da parte del Gruppo “Cittadini non sudditi”, di andare alla Regione, a Palermo, per capire cosa è successo visto che i finanziamenti sono previsti solo per la tabella B (dove sono presenti Trapani, Paceco e Erice), mentre Marsala non c’è. “Dobbiamo prendere posizioni forti –ha aggiunto il presidente Sturiano lamentando la mancanza in aula di un rappresentante dell’Amministrazione (solo a seduta iniziata sono poi giunti l’assessore Angileri e l’assessore Cerniglia)- ed è necessario un confronto con la Regione in quanto Marsala non può rassegnarsi a trasformarsi politicamente, come sta avvenendo, ad una succursale di Trapani, Alcamo o Castelvetrano.
Antonio Vinci ha poi denunciato i continui furti di computer e altro materiale infortmatico nei locali comunali dell’Urbanistica ad Amabilina (“episodi gravissimi –ha detto- visto che nei pc erano conetnuti dati sull’abusivismo e altri documenti assai importanti), sollecitando l’Amministarzione Comunale a provvedere al ripristino negli stessi locali del distaccamento di Polizia Municipale, così come il ripristino dello stesso distaccamento in Contrada Bosco, dove svolgeva un ruolo molto importante per il controllo del territorio del versante Nord.
Lo stesso Vinci e il presidente Sturiano hanno poi informato l’aula che tanti altri furti (addirittura una quindicina dall’inizio dell’anno) sono stati perpetrati ai danni dell’istituto “Giovanni Paolo II”, dove sono stati asportati a più riprese pc, portatili, monitor, telecamere ed altro ancora, senza che l’Amminstrazione Comunale abbia mosso un dito per dotare quanto meno l’istituto di telecamere di sorveglianza.
Altra “bacchettata” all’Amministrazione, sempre da parte di Antonio Vinci, il cui intervento è stato poi ripreso dal presidente Enzo Sturiano (che ha informato di avere effettuato anche un dettagliato servizio fotografico) riguardo lo stato di totale abbandono in cui versa da mesi Villa Genna, “senza che l’A.C. abbia in mente alcuna soluzione per ripulirla e riaprirla, malgrado due associazioni ne abbiano chiesto l’afffidamento”. “E’ inammissibile un ritardo di cinque mesi –ha sottolineato- e che sia tutto fermo. Di questo passo c’è il rischio più fondato che mai che la struttura faccia la fine di Villa Damiani”.
Ha aggiunto il consigliere Giovanni Sinacori: “E’ uno scempio. C’è da vergognarsi in quanto è un posto incantevole, una struttura che costituirebbe il classico “fiore all’occhiello” per ogni città amministrata con oculatezza. Tenerla in questo stato è il fallimento della vita culturale della città”. Infine, rivolgendosi al sindaco Di Girolamo e al suo vice Agostino Licari ha detto “di essere felice per avere votato contro l’aumento della Tari visto che è stato bocciato l’aumento dell’ecotassa e che quindi non era necessario aumentare la tassa dell’otto per cento, come invece è avvenuto”.
Da parte sua, il consigliere Aldo Rodriquez è tornato, con stupore e amarezza, sui 14 furti commessi in pochi mesi nella Scuola Giovanni Paolo II; ha lamentato che è stata danneggiata per far passare i tubi dell’irrigazione la pista in tartan riservata all’atletica leggera dello Stadio “Nino Lombardo Angotta”; ha accusato l’amminstrazione di incapacità visto che ancora, dopo tutte le assicurazioni, non è pronto per la riapertura il Palasport San Carlo (“con la locale società di pallavolo che rischia di dover rinunciare alla A2, se verrà, come si spera, promossa al termine degli ormai imminenti play-off”); ed ha chiesto ancora che fine ha fatto il ‘bonus libri’ per gli studenti delle scuole Medie.
Altre questioni affrontate da Aldo Rodriquez: la mancata pulizia degli spazi verdi “pubblici” da parte del Comune mentre proprio l’8 maggio scorso è scaduto il termine “perché i cittadini provvedessero alla pulizia degli spazi privati per quel decoro urbano che, a quanto, pare, spetta assicurare solo ai privati e non all’amministrazione”; ed ancora la fine che ha fatto la ludoteca che era in funzione nel Complesso Monumetale San Pietro; e il forte sospetto, come ha poi sottolineato anche Rosanna Genna, che “c’è stata fretta di inaugurare Palazzo Grignani entro l’11 maggio, visto che non sarebbero state previste le cosiddette vie d’esodo e non sarebbe a posto per l’edificio la certificazione antincendio” .
Altri interventi quelli di Rosanna Genna, la quale ha sollecitato l’approvazione del regolamento sui contributi a società ed enti vari ed ha sottolineato la caduta di stile del sindaco “nel non invitare i consiglieri comunali (a parte qualcuno “raccomandato”) al cocktail organizzato per le autorità presenti all’inaugurazione del Momunemto ai Mille”; di Pino Milazzo che ha ‘ricordato’ come “una volta i consiglieri di maggioranza non facevano interrogazioni e critiche in aula (ma affrontavano e risolvevano i problemi parlandone nelle riunioni di maggioranza), mentre ora, nelle riunioni col sindaco, si parla, a quanto pare, solo di ottenere un assessorato o un incarico di capogruppo”.
Rivolgendosi al sindaco e alla sua intervista rilasciata a SkyTG 24 sui costi del Monumento ai Mille, come aveva fatto in precedenza il consigliere Sinacori, Pino Milazzo ha detto che è rimasto sconcertato dell’espressione usata (“una barca di soldi”); ma che “in effetti il primo citttadino ha pure ragione in quanto lui in fondo ha avuto la fortuna solo di tagliare il nastro e non conosce nemmeno gli ostacoli di ogni natura che sono stati superati in tutti questi anni”.
Tornando sul problema “furti” negli uffici comunali di Amabilina e nelle scuole, il consigliere Alfonso Marrone, a difesa dell’Amministrazione, ha precisato che il sindaco non può fare certamente il “poliziotto” e che occorre più vigilanza da parte delle forze dell’ordine; mentre s’è complimentato per la pulizia fatta nella zona del fiume Sossio, anche se ha notato che, per l’inciviltà di qualche cittadino, sono stati nuovamente gettati rfiuti di ogni genere nei luoghi che erano stati ripuliti e che ciò è molto grave. Ha concluso, infine, come proprio quel giorno si festeggiasse in tutta Italia la Giornata dell’Infermiere ed ha rivolto un saluto ai 430mila infermieri che operano in Italia e ai circa quattromila in attività in provincia.
Dopo le risposte rese in aula dall’assessore Anna Maria Angileri, è stata la volta del vicepresidente Arturo Galfano, che ha rimarcato come “nel programma del sindaco c’era di non aumentare le tasse” e che il primo cittadino “ha qualche problema con il verde pubblico”. Infatti,  al di là della vicenda delle dimissioni dell'Assessore al ramo Antonino Barraco, non capisco perché abbia reso vano tutto un lavoro di intermediazione, rifiutando il comodato gratuito della Regione per il Fossato Punico, polmone verde della città che congiunge  Porticella alla via Amendola, a fronte della sola pulizia e scerbatura dell'area”.
Ultimi interventi quelli del consigliere Michele Gandolfo (sul problema rifiuti); del consigliere Calogero Ferreri (che ha auspicato il trasferimento degli uffici decentrati del Comune nei locali che verranno resi liberi dopo il trasloco del Tribunale nei nuovi locali di Via del Fante ed ha invitato a votare via internet sull’apposito link del Governo uno dei luoghi più belli della città per finanziarne la ristrutturazione e che lui ha già indicato Maria Santissima della Grotta); nonché di Walter Alagna, Linda Licari ed Enzo Sturiano. Alagna s’è detto arrabbiato per avere assistito ad una seduta quasi inutile di Consiglio visto che c’erano tanti punti all’ordine del giorno e si sono fatte troppe comunicazioni; Linda Licari ha ricordato come già nel novembre scorso aveva chiesto l’istituzione del Registro delle unioni di fatto; mentre il presidente Enzo Sturinao, prima di aggiornare i lavori a giovedì prossimo alle 16,30, ha informato i consiglieri che, sempre giovedì 19 maggio, alle ore 11, avrà un incontro a Trapani, assieme ai componenti l’Ufficio di Presidenza, con il direttore dell’Asp, dottor Fabrizio De Nicola per affrontare i problemi della sanità a Marsala e la situazione all’Ospedale di Cardilla.