Continua nell’Area Marina Protetta Isole Egadi la lotta contro i ricciaioli, i bracconieri organizzati che depredano i fondali dell’arcipelago dei preziosi esemplari di riccio di mare. Agli inizi di maggio ha avuto luogo un importante intervento di polizia marittima da parte della pilotina dei Carabinieri di stanza a Favignana che ha intercettato presso località cala Grande, a Favignana, un natante di colore bianco con due motori fuoribordo e tre persone a bordo, che sono state identificate. Due persone indossavano muta da sub, mentre a bordo vi era una bombola da 18 LT e circa 150 esemplari di ricci di mare ancora vivi. I militari dell’Arma hanno provveduto a sequestrare la bombola, e i ricci, che sono stati prontamente rigettati in mare. Ai 3 ricciaioli, tutti di Palermo, è stata anche elevata una sanzione amministrativa di 4.000 euro.
“Alle Egadi – spiega il direttore dell’AMP Stefano Donati _ stiamo contrastando questo problema in primis con la prevenzione, moltiplicando la presenza del personale dell’AMP in mare, e con un rapporto sempre più stretto con le Autorità preposte al controllo. Ma, soprattutto, con il contributo che abbiamo dato alla proposta di revisione della legge sui parchi in discussione in questi giorni, dove abbiamo fatto inserire l’obbligo del sequestro immediato del mezzo nautico dei bracconieri”.