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20/05/2016 06:05:00

I lavori fermi al Museo Civico di Gibellina. Di chi è la colpa?

 Nel Marzo del 2015 l'Amministrazione Comunale di Gibellina annunciava l'avvio dei lavori per il restauro del Museo Civico d'Arte Contemporanea, dedicato a Ludovico Corrao. Lavori affidati all'impresa Isor e dall'importo notevole: tre milioni e mezzo di euro, tutti finanziati dalla Regione siciliana, facendo leva sui fondi della programmazione comunitaria 2007 - 2003. "Il Museo cambierà completamento volto - annunciava l'allora Sindaco Rosario Fontana - rinnovandosi negli spazi espositivi". E ancora:  “L’importante lavoro restituirà alla città ed al territorio un museo moderno ed innovativo capace di attrarre migliaia di visitatori ogni anno. Questa condizione consentirà un’ulteriore crescita economica della nostra cittadina e delle tante attività commerciali. All’interno del Museo ristrutturato troverà inoltre spazio una vetrina per la promozione di prodotti tipici locali”. Insomma, così tanto era l'entusiamo da fornire alla stampa un rendering di come sarebbe diventato il museo. Non solo, Fontana si era lanciato in uno degli sport più praticati dai Sindaci della nostra zona: il riconoscimento Unesco. E aveva annunciato un primo passo per inserire Gibellina nella lista del Patrimonio dell'Umanità Unesco. Peccato che il rendering sia rimasto tale, perché i lavori al Museo Civico non sono mai cominciati davvero. Ci sono solo delle transenne, cumuli di materiale. Ma non si spostata una pietra che sia una. Come mai?

«Ci sono stati numerosi problemi, primo tra tutti il blocco del finanziamento da parte della Corte dei conti», spiega Salvatore Sutera, sindaco della città belicina.  In seguito, nel percorso accidentato di un bando che risale al 2010, ci sarebbero anche delle modifiche sostanziali apportate in seguito al progetto originario di restauro, passando pure per un ricorso avanzato da una delle ditte partecipanti alla gara. L' appalto in partenza prevedeva un trasferimento Ue-Stato-Regione di 3 milioni e mezzo di euro nel quadro del Piano di azione e coesione in Sicilia, per infine passare tramite ribasso a 2 milioni 631 mila euro.

"La vicenda è marcia sin dall'inizio  - spiega l'assessore Giuseppe Zummo - perché tutto è stato fatto di fretta, perché c'era la campagna elettorale...".

"Sono affermazioni lesive dei professionisti che hanno operato e dei tecnici che hanno fatto il progetto - replica l'ex Sindaco Rosario Fontana -. L'Amministrazione da me guidata non c'entra nulla con quello che è stato il percorso successivo del progetto. Le procedure di gara, inoltre sono state gestite dall'Urega, non dal Comune di Gibellina. Ci sarà stato qualche errore progettuale, ma è stata preparata una perizia di variante. Non comprendo perché a distanza di più di un anno non sia ancora approvata la perizia. Forse c'è uno scarso  impegno politico da parte del Sindaco Sutera. La mia Amministrazione Comunale è stata limpida e trasparente, e abbiamo lavorato con fretta non per le elezioni, ma per non perdere i fondi europei. Noi a Gibellina abbiamo realizzato tantissime opere, che abbiamo lasciato in eredità, dalle scuole al Cretto. Ho una grande preoccupazione: questo Sindaco a distanza di un anno non è riuscito a farsi approvare la perizia di variante, il museo è chiuso, il danno per la città è enorme, e non sappiamo come il Comune di Gibellina abbia intenzione di valorizzare il grande patrimonio artistico di Gibellina".

Il museo contiene una collezione di circa 2.000 opere d’arte formata attraverso il contributo di numerosi artisti italiani e stranieri, fra cui Schifano (con il suo grande ciclo della natura realizzato a Gibellina), Accardi,  Consagra, Isgrò, Guttuso, Pirandello, Pomodoro, oltre ai bozzetti e ai modelli delle architetture della nuova Gibellina.