Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
20/05/2016 08:13:00

Oggi sciopera il mondo della scuola. Manifestazioni a Trapani e Marsala

10,00 - E' cominciato il corteo degli studenti medi a Marsala. Come dimostrano le foto di questo articolo, alla guida del corte ci sono gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale della città, che ancora una volta fano sentire alta la loro voce per chiedere una scuola degna di questo nome. L'obiettivo dei ragazzi è avere i locali che attualmente ospitano il Tribunale di Piazza Paolo Borsellino, che dovrebbe a sua volta spostarsi nel nuovissimo edificio, costato 12 milioni di euro, pronto e ancora inutilizzato. 

07,00 -  Torna a mobilitarsi anche a Trapani oggi nel giorno dello sciopero nazionale per l’intera giornata, come in tutte le città italiane, di tutto il personale del mondo della scuola.  In tutte le città siciliane previste diverse manifestazioni, a Trapani l’appuntamento è davanti la sede della Prefettura in piazza Vittorio Veneto, alle ore 9,30 per il sit in. Il contratto da rinnovare, scaduto da oltre sette anni, la stabilità del personale scolastico, la valutazione dei docenti, il riconoscimento della professionalità ATA, le modifiche alla legge 107, sono i principali motivi che stanno alla base dello sciopero di tutto il mondo della scuola, fanno sapere i sindacati. “Oltre alle difficoltà legate all’attuazione unilaterale della legge 107 che sta togliendo le condizioni di serenità indispensabili alla qualità del lavoro scolastico - spiegano i segretari regionali provinciali di Flc Cgil, Cisl Scuola,Uil Scuola e Snals-Confsal Trapani, Ignazio Messana, Vito Cassata, Giuseppe Termini e Clelia Casciola –, il diritto allo studio nelle nostre città è ulteriormente penalizzato dagli annosi e irrisolti problemi di edilizia, servizi e risorse. Sono tutti disagi che il personale ATA, docenti e dirigenti insieme agli studenti affrontano ogni giorno”. “Domani scenderemo dunque in piazza per tutti i lavoratori del mondo della scuola, per i quali rivendichiamo percorsi di valorizzazione professionale e una sburocratizzazione del lavoro; per chiedere la stabilizzazione dei tanti precari per i quali né il piano straordinario di assunzioni né le procedure concorsuali in atto hanno dato risposta, e ancora per sollecitare una diversa politica degli organici e l’istituzione di un organico funzionale di istituto per il personale Ata”.

A Marsala in particolare ci sarà un corteo con partenza alle nove da Piazza Inam. Ancora una volta alla guida della manifestazione ci saranno gli studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale che da anni chiedono il trasferimento verso una struttura più idonea rispetto all'attuale immobile di Via Trapani, per il quale la ex Provincia di Trapani paga un esoso affitto. 

Il corteo avrà  il seguente percorso: piazza Inam, via Mazzini, piazza Del Popolo, via Vespri Siciliani, porta Garibaldi, via Garibaldi, piazza Della Repubblica (flash mob).

A Palermo si terrà un corteo da piazza Verdi fino alla Prefettura, a Catania, invece, assemblea cittadina al Teatro Stabile, per Agrigento ed Enna sit-in davanti la Prefettura agrigentina in piazza Aldo Moro. Presidi davanti le Prefetture anche a Messina, Caltanissetta, Siracusa, Ragusa e Trapani. Il contratto da rinnovare, scaduto da oltre sette anni, la stabilità del personale scolastico, la valutazione dei docenti, il riconoscimento della professionalità Ata e le modifiche alla legge 107 sono i principali motivi che stanno alla base dello sciopero di tutto il mondo della scuola.
"Le nostre scuole oltre a soffrire delle difficoltà legate all'attuazione unilaterale della legge 107, che sta togliendo le condizioni di serenità indispensabili alla qualità del lavoro scolastico con pregiudizievoli ricadute sul versante del diritto allo studio degli studenti -
spiegano i segretari regionali Flc Cgil, Grazia Maria Pistorino, Cisl Scuola, Francesca Bellia, Uil Scuola, Claudio Parasporo e Snals-Confsal, Michele Romeo -, sono ulteriormente appesantite dagli annosi e irrisolti problemi di edilizia, servizi e risorse, dovuti a una politica regionale totalmente assente e colpevole. Il personale Ata, docenti e dirigenti - concludono - contrastano ogni giorno questo nuovo modello di scuola qualitativamente impoverita ed autoritaria che è contraria al modello democratico disegnato dalla Costituzione: il 20 maggio lo diranno insieme in tutte le piazze siciliane".