La Uiltucs Trapani diffida l’azienda Trapani Servizi, società di cui l’amministrazione comunale è socio unico e che in città gestisce la raccolta dei rifiuti, affinché adempia al più presto agli obblighi che garantiscano sicurezza e tutela della salute ai lavoratori.
“Da informazioni ricevute dai lavoratori – afferma Mario D’Angelo, segretario generale Uiltucs Trapani - si riscontra, per l’ennesima volta, la poca, anzi quasi inesistente, sicurezza dei mezzi con i quali i lavoratori sono costretti ad operare. Nonostante le reiterate richieste di questa e di altre organizzazioni sindacali, l’azienda nulla ha fatto per la sicurezza e la salute dei propri dipendenti. Solo come esempio, ma si potrebbero citarne altri, i compattatori sono sprovvisti di estintori, alcuni di essi non hanno la cassetta medica e quelli che ne sono provvisti spesso hanno medicinali scaduti”. Il segretario Uiltucs aggiunge, dunque, che “esistono specifiche sentenze della Corte di Cassazione, le n° 6631/2015 e 836/2016, che tutelano il lavoratore nei casi in cui non vi siano le condizioni di salvaguardia relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro nei casi in cui l’ambiente lavorativo risulti oggettivamente pericoloso. Volendo, questa organizzazione, evitare per il momento segnalazioni al settore dei Servizi Ispettivi dell’Asp, - conclude D’Angelo - diffida l’azienda Trapani Servizi ad adempiere, con la massima urgenza, agli obblighi che sono in capo alla stessa circa la sicurezza e la salute dei lavoratori”.
Pianta organica SRR. Il M5S di Mazara chiede chiarimenti al Presidente della Regione e all'Assessore all'Energia - Il movimento Cinque Stelle di Mazara interviene con una nota e una interrograzione al presidente della Regione Crocetta e all'assessore Contraffatto sulla situazione relativa alle SRR. Di seguito la nota completa:
Da decenni assistiamo al susseguirsi di azioni assolutamente discutibili in ogni ambito e settore, da parte della politica. In più occasioni è mancata la chiarezza nell’affrontare problematiche inerenti il buon funzionamento dei servizi pubblici.
Da tempo abbiamo visto le disfunzioni causate dalla pessima gestione del comparto della raccolta dei rifiuti.
Il sistema degli Ambiti Territoriali Ottimali si è rivelato fallimentare, e quando si è deciso nel 2010 con la legge regionale n. 9 di rimodulare il sistema di gestione dei rifiuti, prevedendo il passaggio alle SRR, si sono stabiliti dei requisiti per il personale al fine di tutelare i livelli occupazionali del comparto.
Nonostante le estenuanti vicissitudini vissute in tutti questi anni anche dai dipendenti dei vari ATO, ancora una volta si assiste alla consueta poca chiarezza riservata ai lavoratori del comparto da parte del governo regionale.
Infatti, in data 2 Maggio è stata emanata la Delibera di Giunta n.166, inerente la “Dotazione organica della Società di regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti (S.R.R.) Trapani Provincia Sud- Parere”.
Purtroppo, dal contenuto della suddetta Delibera, si evince che è data di fatto possibilità alle S.R.R., di discostarsi da quanto previsto dalla legge regionale n.9 dell'Aprile 2010 e dall'Accordo Quadro dell'Agosto 2013 per quanto attiene il passaggio del personale dagli Ato alle SRR.
Nella delibera in questione, infatti, viene esposto quanto segue:
“Considerato che il fabbisogno di personale complessivo non può coincidere, quindi con la dotazione organica della SRR nell’ipotesi in cui vi siano servizi affidati a terzi;
Considerato che il personale destinato a gestire i servizi esternalizzati è da ritenersi un mero elenco da cui attingere in relazione al fabbisogno da parte delle ditte aggiudicatrici dei medesimi servizi;
considerato che i numeri indicati nelle dotazioni organiche, approvate dalle SRR di cui trattasi, pare facciano riferimento ad un fabbisogno di organico che non può essere acquisito ed assorbito direttamente dalla SRR, ma che dovrà anche essere utilizzato, ai sensi della vigente normativa, dalle società che gestiranno l’appalto di tali servizi….omissis”.
Alla delibera di giunta seguirà il relativo decreto da parte dell’assessore all’energia e ai beni di pubblica utilità.
Il portavoce del M5S Sergio Tancredi, al fine di sciogliere ogni dubbio rispetto alla volontà di agire del governo regionale, ha inoltrato una interrogazione per ricevere i chiarimenti del caso.
“E' doveroso, - dichiara Tancredi – dare prospettive certe ai lavoratori nel rispetto della normativa vigente in materia.”