Nella Partinico ancora scossa dalle indagini per estorsione sul giornalista Pino Maniaci, direttore di TeleJato, un'altra notizia tiene banco in città. La Distilleria Bertolino cambia sede. Maniaci, tra l'altro, è stato protagonista di numerose inchieste, reportage e battaglie contro la distilleria, che ha sede nel centro della città. Adesso la distilleria cambia sede e andrà in un'ara a ridosso della zona industriale. Tutto bene? No, perchè Legambiente protesta. E' prevista la costruzione di una centrale termica a biomassa per produrre energia elettrica dalle vinacce, ma non è stata fatta alcuna consultazione pubblica. Il Sindaco di Partinico, Vito Lo Biundo, ha intanto firmato un protocollo d'intesa con l'azienda che, secondo l'opposizione, è una concessione troppo gentile ad un'azienda accusata di aver ammorbato l'aria di Partinico per quasi 40 anni. L'industria, lo ricordiamo, è considerata "insalubre di prima classe". L'accordo tra ditta e Comune prevede infatti che la distilleria cambierà sede, e si sposterà a quattro chilometri dalla città, ma, nell'area che sarà dismessa al centro della città, potrà realizzare centinaia di appartamenti. L'accordo ha avuto già un primo parere favorevole dell'Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente per la variante al Piano Regolatore necessaria per attuare il protocollo, ed entro pochi giorni tutto approderà in consiglio comunale. L'accordo, comunque, prevede la bonifica dell'attuale sito a carico dell'azeinda, la realizzazione di un'opera pubblica, la costruzione di due condotte idriche per due chilometri dall'invaso Roma alla zona industriale, oggi non servita dalla rete idrica. L'azienda avrà una nuova sede in Contrada Sant'Anna. Anche lì, non mancano le polemiche, perché quella non è propriamente zona industriale, ma una zona a verde agricolo, e quindi nel maxi accordo è previsto anche il cambio di destinazione d'uso. Quella zona diventerà da agricola a industriale, mentre la sede di Via dei Platani diventerà da industriale a residenziale e commerciale, con alto indice di edificabilità. Sono 70,000 metri quadrati. Ad occhio e croce, ci vengono fino a 300 appartamenti.
La Distilleria Bertolino - che distilla quasi l'80% del vino siciliano d'ammasso - deve cambiare sede, dopo che l'Unione Europea ha certificato le mancate autorizzazioni dello stabilimento. A Dicembre gli eurodeputati del Movimento Cinque Stelle ha depositato un esposto alla Procura della Repubblica di Palermo denunciando la reiterata inazione della Regione Siciliana, dato la distilleria dovrebbe operare con un’autorizzazione che garantisca il rispetto di tutte le pertinenti disposizioni della direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali.