Avrebbe deciso di iniziare a collaborare con la giustizia il 44enne Nicolò Nicolosi, in carcere con Attilio Fogazza, anch’egli di 44 anni, e Giovanni Domenico Scimonelli, di 48, per l’omicidio di Salvatore Lombardo, ucciso con due fucilate, a Partanna, il 21 maggio 2009. Davanti al gup di Palermo Gigi Omar Modica, Nicolosi ha, infatti, revocato il mandato difensivo all’avvocato marsalese Carlo Ferracane, nominando il palermitano Fabrizio Di Maria. Nicolosi, pare, potrebbe aver deciso di seguire l’esempio di Fogazza, la cui decisione di collaborare con la giustizia è divenuta ufficiale lo scorso 11 maggio, quando i pm della Dda Carlo Marzella e Francesco Grassi depositarono i verbali di interrogatorio. Fogazza avrebbe indicato Nicolosi come colui che ha premuto il grilletto, mentre Scimonelli sarebbe stato il mandante. Lombardo sarebbe stato punito per il furto di un furgone carico di merce del supermercato Despar, di cui all’epoca Scimonelli sarebbe stato gestore “di fatto”. Lo scorso 2 maggio, Scimonelli è stato condannato a 17 anni di carcere dal gup di Palermo Walter Turturici nell’abbreviato scaturito dall’operazione antimafia “Ermes”.