Soggetti pubblici e privati potranno chiedere di avere in affidamento aree a verde di Marsala. Lo rendo noto l'Amministrazione Di Girolamo alla luce del nuovo Regolamento proposto al Consiglio comunale e da questo approvato lo scorso maggio, ed ora operativo. "La partecipazione attiva del cittadino alla cura della città è fondamentale - afferma il sindaco Alberto Di Girolamo, per questo, coinvolgere la comunità nella tutela del decoro urbano è un obiettivo di questa Amministrazione per rendere Marsala ancora più accogliente. Nel caso della tutela del verde pubblico, poi, si può rendere un servizio alla città e si beneficia di opportunità in termini di pubblicità per la ditta affidataria". Cittadini singoli o associati - condomini, imprese, associazioni, enti, scuole, circoli, organizzazioni di volontariato, ecc. - potranno presentare proposte sia per mantenere e conservare aree pubbliche già sistemate a verde, nonché per riqualificare nuove aree di proprietà comunale. L’affidamento avverrà a mezzo di apposita convenzione da stipularsi con il Comune, con la quale i soggetti richiedenti si impegnano a prendersi cura di aiuole, giardini, fioriere, rotatorie, aree a verde di pertinenza dei plessi scolastici, ecc. I luoghi individuati, così come Regolamento, schema di convenzione e modello di richiesta affido sono pubblicati sul sito web istituzionale . La ditta, a seconda dell'area affidata, potrà collocare fino a due cartelloni pubblicitari.
Compostaggio domestico
“Il prossimo Piano per il servizio di raccolta differenziata è volto a ridurre i costi per il Comune e a far risparmiare le famiglie. A queste, rinnovo l'invito all'uso delle compostiere per smaltire l'organico domestico, tenuto conto che una famiglia con 4 persone può avere un abbattimento della TARI pari a circa 100 euro l'anno”. È quanto tiene a sottolineare il vice sindaco Agostino Licari per meglio far comprendere quanto sia importante la collaborazione dei cittadini nella definizione del nuovo “Piano Rifiuti”. Qui, infatti - oltre a ridurre sempre più la quota rsu, differenziando meglio i rifiuti – si interverrà anche sullo smaltimento dell'organico. Le famiglie, in tal senso, giocano un ruolo determinante, potendo utilizzare le compostiere per trasformare i resti di cibo in materiale utile alla concimazione del proprio terreno. Attualmente, sono oltre 1.700 le compostiere dichiarate alla Mazal Global - l'Agenzia che gestisce il servizio riscossione - con altrettante famiglie che usufruiscono dell'abbattimento del 30% sulla TARI (parte variabile). L'Amministrazione Di Girolamo, se da un lato incentiva l'uso delle suddette compostiere, dall'altro sta procedendo ad effettuare alcuni controlli a campione per verificarne il corretto utilizzo. I risultati, in questa prima tornata, non sono confortanti: su circa un centinaio di utenti, oltre il 20% non è risultato in regola. “Questo crea un doppio danno alla comunità marsalese, sottolinea Licari: da un lato si evade la TARI, perchè di questo si tratta; dall'altro viene falsata la quota-organico che va in discarica. La conseguenza è che i potenziali benefici si trasformano in costi che ricadono sui cittadini corretti”. In particolare, dai controlli effettuati dalla Polizia Municipale è stato accertato – tra l'altro - che alcune famiglie hanno ottenuto la riduzione della TARI senza mai utilizzare la compostiera (trovata addirittura impacchettata a casa). In questo caso saranno recuperate le somme e applicate le maggiorazioni di legge. Si procederà penalmente, invece, laddove si riscontri la falsa dichiarazione circa il possesso della compostiera.