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20/06/2016 15:07:00

Furti di cavi di rame. Un arresto a Poggioreale

 Che il rame sia diventato molto redditizio e più pregiato dell’oro è senza dubbio l’ultima “scoperta” di tante bande criminali che ormai da tempo, sempre con maggior insistenza si dedicano a fare incetta di cavi elettrici dai tanti tralicci della linea elettrica d ramificata in tutta la Provincia di Trapani.
Su tutta la valle del Belice, di recente si erano verificati vari furti di cavi elettrici che purtroppo, oltre a causare ingenti danni economici al principale distributore nazionale di energia elettrica, ha reso un grave disservizio tra i tanti cittadini che, all’improvviso si erano visti privati dell’energia elettrica nelle loro abitazioni sia di campagna che nelle principali abitazioni di residenza. Di recente inoltre presso lo svincolo di “Poggioreale” sulla SS. 624 l’A.N.A.S. era stata derubata di circa 1300m di cavi di rame necessari per l’illuminazione pubblica dello svincolo.
Proprio a seguito delle rimostranze di tanti onesti cittadini belicini e in virtù del furto patito dall’A.N.A.S., la Compagnia Carabinieri di Castelvetrano ha ritenuto opportuno concentrare le proprie sinergie info-investigative ai recenti eventi criminosi predisponendo dei particolari servizi specie nelle ore notturne, sfruttando il fattore sorpresa.
Proprio a seguito del forte impegno dei Carabinieri lo scorso venerdì notte in Poggioreale si riusciva ad intervenire in tempo reale in uno dei tanti “raid” predisposti dai malavitosi, che nelle loro scorribande tra le campagne limitrofe hanno cercato in tutti i modi di appropriarsi di fili rame. Una pattuglia della stazione Carabinieri di Poggioreale, infatti, nel transitare nei pressi del predetto svincolo della SS. 624, dopo aver notato alcune matasse di rame nelle vicinanze del deposito Anas, ritenendo che vi fosse in atto una sicura azione criminosa, si è appostata e ha avvistato un soggetto che, alla vista dei militari, approfittando del buio pesto tentava invanamente di dileguarsi tra i terreni circostanti. Il malvivente però è stato opportunamente bloccato e accompagnato presso la caserma Carabinieri di Poggioreale. La refurtiva, pronta per essere recuperata, consisteva in circa 17 matasse di filo di rame per un totale di circa 500 kg corrispondente ad almeno ottomila euro di illecito profitto. Tutto il materiale veniva poi restituito a personale dell’A.N.A.S..
L'uomo, Vincenzo Vtale di 45 anni, è stato pertanto dichiarato in stato di arresto per tentato furto aggravato e veniva tradotto agli arresti domiciliari presso la propria residenza di Partinico in attesa del giudizio di convalida.  Nel pomeriggio di sabato, oltre a convalidare l’arresto è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari, prescrivendo all'uomo l’obbligo di non allontanarsi da luogo di residenza senza la prescritta autorizzazione del giudice.
La possibilità di procedere all’arresto del responsabile ed al recupero dell’intera refurtiva è stata resa possibile attraverso una costante e prolungata attività preventiva che, i militari della Stazione di Poggioreale guidati dal Maresciallo Giovanni Ferraro e coordinati dal Comandante della Compagnia di Castelvetrano, hanno messo in atto grazie a numerosi servizi di osservazione condotti in particolare nelle ore notturne. Peraltro, il colpo messo in atto dal pregiudicato, che verosimilmente non operava da solo, è frutto di analogo modus operandi che era stato utilizzato per realizzare gli altri furti avvenuti nell’ultimo periodo nella stessa zona.