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23/06/2016 21:15:00

Marsala. Inaugurata comunità per minori in bene confiscato alla mafia

E' stata inaugurata a Marsala la Comunità alloggio educativa-residenziale per minori di contrada Berbarello. Oltre al sindaco Alberto Di Girolamo erano presenti, fra gli altri, gli assessori Clara Ruggieri (politiche sociali) e Lucia Cerniglia (Sport), il consigliere comunale Mario Rodriquez, il dirigente del Commissariato di Marsala, Teodoro Belviso, il Commissario Capo della Polizia Municipale Vincenzo Menfi, l’ingegnere Luigi Palmeri, rup dell’opera, l’architetto Salvatore Guastella, progettista e direttore delle Opere; nonché Don Marco Renda, parroco della contrada su cui insiste la struttura socio-assistenziale e Don Antonio Civello, presidente dell’Associazione “Opera di Misericordia” che si è aggiudicata la gestione della struttura.
La Comunità-alloggio è stata costruita con fondi Pon – Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007/2013 Asse II – destinati essenzialmente a migliorare la gestione di beni confiscati alla mafia. E proprio i locali che sono divenuti comunità erano quelli di una civile abitazione che nel 2004 venne confiscata a un esponente della criminalità organizzata.
L’immobile confiscato venne successivamente ricostruito e ampliato con speciali materiali ecosostenibili. Nella struttura principale vi sono 6 camere letto più servizi, una cucina, due zone studio ed una relax. Nello spazio retrostante, oltre alla veranda, vi sono anche un ampio spazio dove poter giocare e un altro corpo di fabbrica di circa 100 metri quadrati dove sono ubicati due laboratori: uno di meccanica; l’altro di informatica. La Comunità sarà in grado di ospitare complessivamente 11 giovani dai 14 ai 18 anni che verranno segnalati o dai servizi sociali o dal Tribunale. Giornalmente sarà presente, h 24, un tutor-sorvegliante mentre all’educazione e al recupero di minori si alterneranno assistenti sociali, educatori, psicologi, ecc.
I lavori di costruzione della Struttura sono stati costantemente monitorati dal Ministero delle Infrastrutture mentre gli arredi, con il controllo della Prefettura di Palermo, sono stati acquistati tramite Mepa, ovvero tramite il Mercato della pubblica Amministrazione.
Sui muri del Centro vi sono scritte e immagini di eroi dei nostri tempi, Borsellino, Falcone, ecc. che inneggiano all’affermazione della legalità sul crimine.