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26/06/2016 23:15:00

Marsala. Mafia, definitiva la confisca di beni agli eredi di Ignazio Miceli

E' stato uno dei primi provvedimenti di sequestro in applicazione della norma che prevede questo genere di misure anche se l'indiziato è deceduto. Ora è stata confermata la confisca di beni da 15 milioni di euro che ha colpito i familiari di Ignazio Miceli. Era un imprenditore di Marsala, del settore trasporti su gomma. Miceli è stato sorvegliato speciale e le inchieste lo hanno collocato all'interno della famiglia mafiosa di Marsala. 

Il nome di Ignazio Miceli, e della sua ditta la Afm Trasporti, intestata fittiziaamente ad altri soggetti, è stato collegato nelle indagini antimafia agli imprenditori marsalesi Antonio e Massimo Sfraga, protagonisti di un "cartello" tra mafia e la camorra dei casalesi per la gestione del commercio ortofrutticolo. Avevano come punto di riferimento Gaetano Riina, vecchio boss, residente a Mazara del Vallo e fratello di Totò Riina. Ora l'eredità lasciata da Miceli ai suoi familiari è patrimonio dello Stato.