17,10 - Altro giro, dopo due emendamenti che non nulla con la raccolta, e riguardano il conferimento, quindi una materia regionale, Gandolfo chiede se una serie di servizi sono compresi nel prezzo o sono extra: la pulizia delle spiagge, la pulizia dalle erbacce del parco archeologico, delle strade comunali e provinciali, della Villa Genna. Pulizia spiagge attualmente è in carico al comune. Nel piano della Esper è prevista la pulizia delle spiagge.
Sturiano si arrabbia. A quanto pare sul piano consegnato ai consiglieri, dice Sturiano, non c'è qualcosa che è invece nel piano che hanno i dirigenti. “Mi sto incazzando, stiamo discutendo qualcosa di falso. Voglio sapere in quale pagina è prevista la pulizia delle spiagge. Ci state portando in errore”. Patti dice che “non è specificato, ma è previsto nei conteggi. Nei documenti di gara sarà previsto”. Ma è il caos in aula. Tutti chiedono spiegazioni all'ingegnere della Esper, che però non può parlare. Allora, la soluzione qual è? Sospendere ancora la seduta. Non si sa come andrà a finire.
16,30 - Si parla di spazzamento delle strade. Nel piano sono previsti due passaggi settimanali, e l'acquisto di 6 mezzi. Sturiano vuole capire come funziona e come si può ridurre il costo. Gandolfo propone di passare a un passaggio settimanale. Sturiano e Patti parlano delle spazzatrici, di quante ore di lavoro effettuare la notte, dei passaggi. Poi si scontra con Linda Licari. “Presidente l'ingegnere le ha risposto”, dice la consigliera di Cambiamo Marsala. “Io non l'ho capito, non faccia la sapientona”. Poi si va al voto e l'emendamento passa.
15, 30 - Forse l'orologio di Sturiano è fermo. La pausa di 15 minuti dura due ore. Nel frattempo ci si è confrontati con l'ingegnere della Esper arrivato a Marsala. Gira voce che Agostino Licari sia disposto a dimettersi se il piano non passa. Nel frattempo scambio di battute molto nervoso tra Chianetta e Nuccio. I nervi sono molto tesi.
Si ricomincia dagli emendamenti, se ne approva uno sulle premialità per la ditta che gestirà, il servizio . Si continua con le compostiere. Gandolfo propone di dotare i cittadini con due compostiere. “Ma non c'è bisogno di due compostiere”, Sinacori spiega come funziona la compostiera a Gandolfo che ritira l'emendamento.
Ora si va spediti. Pino degli investimenti. Gandolfo propone che il 50% dei mezzi dovranno essere elettrici o a metano: approvato.
13,30 - Altro emendamento presentato da Gandolfo. Si propone l'aggiunta di due ecocentri mobili per raccolta di carta, plastica, vetro, l'emendamento comporta un aumento di circa 200 mila euro l'anno. L'emendamento passa, ma si hanno tanti dubbi. Ad esempio non si capisce se gli ecocentri mobili di questo tipo ci siano o meno nel piano della Esper. Allora per schiarirsi le idee si sospende la seduta.
13,15 - Ecco che si accende la discussione sui costi. I consiglieri vogliono sapere se ci sarà un aumento. Agostin Licari risponde: il nuovo piano, a regime comporta un risparmio di tre milioni di euro per il cittadino. A Regime avrà un costo minore. Il primo anno riduciamo di un milione. Dobbiamo fare un sistema di raccolta che tiene conto delle direttive europee. Nel primo anno riduciamo i costi di quasi il 10 % nel secondo anno del 15%, più il ribasso d'asta”. Il problema è capire gli emendamenti che costi aggiuntivi hanno, per questo si sta parlando dei costi a livello generale.
12,50 - L'emendamento passa, come possono passare anche gli altri. Ma il problema sta nei costi. Se si aggiungono servizi, non previsti nel piano, i costi aumentano. “Certo che aumentano”, dice il vice sindaco Agostino Licari. Sturiano, Coppola e altri si arrabbiano. “Ci state dicendo che i costi aumentano per colpa nostra? Quindi non possiamo volere un servizio migliore?”. E' il caos in aula. Si è in fase di votazione, dovrebbero parlare due a favore e due contro l'emendamento. Ma qui parlano tutti.
12, 40 - Si passa agli emendamenti, sempre quelli di Michele Gandolfo. Nel piano rifiuti è previsto il ritiro dei rifiuti ingombranti a casa, per chi lo volesse, al costo di 15 euro, gratis invece se si conferiscono nei centri di raccolta. Gandolfo propone di togliere il costo e spalmarlo per tutti i cittadini. L'emendamento passa con maggioranza e opposizione che votano favorevole. E' la prima volta che si mettono d'accordo e che viene modificato il piano da quando è cominciata la discussione in aula.
12,30 - Risolto il mistero e trovato il compromesso. L'ospite "misterioso" è Salvatore Genova. E' un ingegnere della Esper, tra quelli che ha firmato il piano rifiuti, l'amministrazione lo ha invitato per spegnere le polemiche sul fatto che il piano non è stato firmato da un ingegnere. Il compromesso è che l'ingegnere può restare in aula, si può confrontare con i tecnici del comune, ma non può intervenire al microfono.
12,15 - L'ospite dell'amministrazione, l'ingegnere Genova, si allontana. Si entra nel merito. Gandolfo chiede di ripresentare gli emendamenti. Ma si deve proseguire con l'iter. Si parla di coinvolgere gli organi competenti. Gandolfo parla di errori dei dirigenti e chiede di ritirare in autotutela questi pareri. Ma al momento non si può, ed eventualmente lo si deve fare alla fine della discussione.
12,00 - Sturiano però si arrabbia per la presenza in aula di una persona “non meglio identificata”.
Chi è? Siede accanto al sindaco, e il presidente chiede a Di Girolamo di chiarire. “Innanzitutto l'amministrazione non sta pressando nessuno. Il piano l'abbiamo deciso noi, quello del porta a porta spinto è un punto deciso da noi seguendo le indicazioni dell'Europa. Il consiglio comunale può fare quello che vuole. Mi dispiace se l'Esper ha detto alcune cose. Queste non sono pressioni, critico questa affermazione della Esper. Il sindaco ha fatto delle dichiarazioni in questo periodo? Forse se parlassimo tutti un po' di meno non sarebbe male. Non abbiamo nessun problema a portare il Piano alla Procura”.
Poi c'è un siparietto sull'ospite. E' Salvatore Genova, esperto della Esper. Ma Sturiano non ha intenzione di dare la parola, “non può intervenire, stiamo discutendo gli emendamenti, siamo in una fase di votazione”. E l'esperto si allontana.
11,45 - Intervengono diversi consiglieri. Pino Milazzo: “alla base di tutto c'è il fatto che questo piano lo avete fatto voi – rivolgendosi all'amministrazione - neanche con la vostra maggioranza. Dicono che abbiamo interessi, ma quali? Se qualcuno ce li ha portiamoli in procura. E a mio avviso questo atto ci deve andare in procura”. Si susseguono dichiarazioni di solidarietà all'Udc e a Coppola. Chianetta: “E' diritto di ogni consigliere sviscerare gli atti”. Aldo Rodriquez dice che ci sono state delle pressioni. “Stiamo lavorando per i cittadini, non per le lobby”.
Per Ginetta Ingrassia quella della Esper è "un intervento a gamba tesa". Per Giusi Piccione il metodo utilizzato da Amministrazione ed Esper non sono "lineari e rispettosi nei confronti del consiglio comunale".
11, 30 - Comincia, come da previsioni, in maniera infuocata il consiglio comunale di Marsala sul piano rifiuti.
Michele Gandolfo chiede di riporre i suoi emendamenti bocciati. Ma la discussione si dirige su un altro fronte.L'attenzione è però rivolta alle dichiarazioni della Esper nei confronti del consigliere Flavio Coppola. Sinacori non riesce a trattenersi. “Non ho mai sentito di una agenzia esterna, pagata dal Comune, che attacca, con nome e cognome, un consigliere comunale. Se l'aula fa passare questo principio io non ne voglio più far parte, me ne vado. La Esper ha detto che mistificava il piano, non è così e non ha alcun diritto di fare queste dichiarazioni. Nessuno ha espresso solidarietà nei confronti del consiglio comunale. E' una mancanza di rispetto. L'amministrazione continua a prendere in giro le persone. Noi avremmo l'interesse a far proseguire l'Aimeri? No, ce l'ha l'amministrazione. Magari ci sono altri interessi che altri mentre parliamo mettono in campo. Chissà se in questi giorni non andiamo a conoscere il nuovo procuratore. E vediamo chi ha interessi”. Sinacori sventola anche il comunicato di Legambiente. “Vergogna”. Sturiano: “Sono dichiarazioni molto gravi. Non si possono permettere di entrare nel merito di considerazioni politiche”. E poi entra ancora nel discorso del confronto con l'amministrazione. “Si sono fatte illazioni pesanti nei confronti del consiglio comunale come se ci fossero interessi”. Sturiano lamenta i ritardi, ancora una volta, nella presentazione del piano al consiglio comunale. Parla di un piano fatto “a mezzo stampa”. Parla di “pressioni ad un organo istituzionale”.
10,45 - "Noi della Eticologica siamo orgogliosi di avere rapporti con la Esper - replica Simona Pecorella, presidente dell'associazione Eticologica, in riferimento alle accuse del Presidente Enzo Sturiano - perché é una delle principali e più qualificate società indipendenti nel settore. Tra l'altro li conosciamo proprio perché nei corsi di formazione sui rifiuti loro sono tra i docenti più accreditati. Sturiano inoltre ignora che già nel 2013 la Esper era stata a Marsala per proporre la realizzazione di un piano rifiuti e che l'allora Sindaco Giulia Adamo si era detta favorevole, ma poi per resistenze di altri soggetti non se ne fece nulla". L'associazione Eticologica gestisce un locale a Palazzo Fici "nel quale - spiega Pecorella - facciamo il cosiddetto sportello verde, per dare informazioni alla cittadinanza su riciclaggio dei rifiuti, raccolta differenziata, e altro. Quando finirà lo sportello è ovvio che lasceremo il locale".
10,10 - Quindi, ricapitolando: questa mattina si riunisce il consiglio comunale di Marsala per approvare il piano rifiuti. Un pezzo di maggioranza, il Psi, chiederà il ritiro dell'atto. Ma un po' tutti sono contrari all'approvazione. Il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano (Pd), si dice contrario ad una proroga ad Aimeri (ma in realtà ormai la proroga sembra inevitabile...). E l'Amministrazione Comunale che fa? Parla Agostino Licari: "Noi andiamo avanti. Questo è un piano trasparente, che porta alla riduzione dei costi per tre milioni di euro. Non so in base a quali elementi si dice che le tasse aumenteranno". La sensazione è che ormai si vada allo scontro.
10,00 - "Il Psi ha sostenuto il sindaco sin dalle elezioni. La nostra è una critica leale, su aspetti tecnici. Non c'è nulla di politico", ha detto Lucia Cerniglia, assessore dell'amministrazione Di Girolamo e segretario del Psi. Ma con questi continui scontri, tra Psi e sindaco, la sua posizione potrebbe essere sempre in bilico nella giunta. Si dimette? "No, se il partito non me lo chiede". E vabbè, così ce la sappiamo tutti....
09,50 - "Mi preoccupa la Esper, la società che ha redatto il piano rifiuti, e alcuni che girano intorno alla Esper, come l'associazione Eticologica, che potrebbe avere rapporti con la Esper, dato che l'amministrazione Comunale già gli ha dato in concessione dei locali a Palazzo Fici, non so a che titolo" attacca Sturiano. "Noi invece vogliamo che si ragioni con calma su un appalto che vale decine di milioni di euro".
09,45 - I socialisti dunque, questa mattina, chiederanno un ritiro dell'atto del piano rifiuti per un vizio formale. Ma è tecnicamente fattibile? "Si può stabilire una sospensione dell'atto per un momento di riflessione seria, dato che il dirigente Patti è stato indotto in errore su un emendamento. Ma ciò è anche dovuto al fatto che in fretta dovevamo discutere trenta emendamenti per noi seri in fretta". Per Sturiano non bisogna più spingere sulla raccolta porta a porta, "ma bisogna passare in alcune zone del centro storico ai cassonetti". Quindi, per il presidente Sturiano, la raccolta differenziata in centro non va bene.
09,30 - Mattinata ad alta tensione in consiglio comunale a Marsala. I socialisti hanno fatto una conferenza stampa per dire che, a queste condizioni, non sono disposti a votare il piano rifiuti. Michele Gandolfo contesta alcuni vizi di legittimità sull'esclusione degli emendamenti. E, chi lo doveva dire, gli dà manforte il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano: "Siamo stati snobbati dall'amministrazione comunale, non ci è stata data la possibilità di discutere gli emendamenti, soprattutto dal punto di vista economico e finanziario". "Volevamo migliorare il piano a tutela dei cittadini, perché non si possono aumentare le tasse" aggiunge Chianetta, che parla di "un atto che va discusso e votato da tutto il consiglio comunale" lasciando quindi intendere che il consiglio oggi si appresta a votare un piano secondo proprie logiche, diverse da quelle della amministrazione.
07,00 - Piano Rifiuti atto terzo. ll consiglio comunale di Marsala si riunisce per la terza volta nel tentativo di approvare il piano di raccolta rifiuti progettato dalla Esper. La prima volta la maggioranza ha tentato di prelevare il punto dall’ordine del giorno per accelerare i tempi, la seconda volta si è cominicata la discussione degli emendamenti. Oggi si continua, con il presidente Enzo Sturiano che suonerà la campana alle 10 (o meglio, alle 11 visto che si comincia sempre con un'ora di ritardo). L’intenzione dell’amministrazione è quella vedere approvato il progetto predisposto dalla Esper, la società di consulenze incaricata per studiare il nuovo sistema di raccolta. Un sistema che dovrà prendere il posto di quello attuale, gestito dall’Aimeri Ambiente.
L’ultimo consiglio comunale è stato molto movimentato. Sono stati discussi gli emendamenti presentati da Michele Gandolfo, consigliere comunale del Psi, quindi di maggioranza, ma che agisce sempre come mina vagante per gli equilibri del consiglio comunale. Gandolfo infatti ha presentato una quindicina di emendamenti che stravolgevano l’assetto della raccolta pensato nel piano dell’Amministrazione. La maggioranza anche in quell’occasione si è mostrata poco compatta, ma ha comunque portato a casa il risultato: ossia non stravolgere il piano. Le proposte di Gandolfo, sostenute da gran parte dell’opposizione e dal gruppo di Sturiano, andavano nella direzione di un mix tra raccolta porta a porta e isole ecologiche. La Esper invece ha pensato ad un porta a porta spinto, su suggerimento dell’Amministrazione, e alla tariffazione puntuale.
E’ stato messo in discussione anche lo stesso incarico affidato alla Esper, per la quale il Comune pagherà 25 mila euro per la progettazione. Poi c’è il caso degli altri piani. Si arriva a questo consiglio comunale dopo lo scambio al vetriolo tra la Esper e la Science4Life, la spinoff dell’Università di Messina di cui fa parte il prof. Giacomo Dugo. La società messinese ha presentato un piano alternativo, circostanza che ha fatto storcere il naso a tutto il consiglio comunale, per diversi motivi. Alcuni pensano che c’è sotto qualcosa di poco chiaro, altri invece aprono al piano alternativo, altri ancora si astengono, altri ancora vogliono esaminare tutte le carte in tavola.
Il consiglio però deve discutere il piano della Esper, non altri. Ma su questo progetto si possono presentare emendamenti, quindi modifiche, che il consiglio comunale può approvare o bocciare, e oggi si continuerà.
La Esper in questi giorni è intervenuta sempre sull’onda delle polemiche nate dentro e fuori il consiglio comunale. Ha spiegato come sono composti i costi che dovranno affrontare i cittadini.
“Il Dott. Tornavacca - si legge nella nota della Eper - ha evidenziato più volte che il costo a base di gara quantificato dalla ESPER non è pari a 13.296.594,85 poiché nel Piano di Intervento del paragrafo 5.1 del Piano sono illustrati chiaramente sia i costi da mettere a base di gara (€ 11.514.840,75 iva inclusa nel primo anno e a € 10.880.721,26 dal secondo anno) che il costo complessivo pari ad € 13.296.594,85 Iva inclusa nel primo anno ed a € 12.448.994,53 Iva inclusa dal secondo anno che comprendono i costi di smaltimento e/o i ricavi che i Comuni non possono includere nella base di gara ed anche adesso vengono sostenuti e/o riscossi dall’amministrazione comunale”.
Inoltre, continua la Esper, “con la nuova gara si otterrà una riduzione dei costi totali del servizio, minima del 10% nel primo anno e del 16% dal secondo anno (se per assurdo non si assistesse ad alcun ribasso d’asta) ed una riduzione ulteriore fin dal primo anno che sarà proporzionalmente tanto più elevata quanto maggiori saranno i risultati di RD realmente ottenuti ed i ribassi d’asta offerti (che in media in Italia sono pari al 6%)”.
La società incaricata dall’Amministrazione Comunale se la prende anche con il consigliere comunale Flavio Coppola.
“Afferma il falso quando sostiene che "…abbiamo appreso che i progettisti della Esper non sono ingegneri ma chimici o altro ancora…” poiché la società di ingegneria ESPER annovera tra i propri tecnici vari ingegneri regolarmente iscritti all’albo (oltre ad avvocati e laureati in chimica, biologia, economia, editoria e giornalismo, scienze delle comunicazione ecc.) e tra i firmatari del Piano di Intervento chiunque può leggere anche la firma dell’Ing. Salvatore Genova, Direttore Tecnico di ESPER regolarmente iscritto all’albo degli ingegneri da ben 14 anni. L’accusa infine di sottrarre lavoro a brillanti laureati siciliani è quanto di più assurdo poteva essere pronunciato poiché ESPER annovera tra i propri tecnici ben quattro brillanti laureati siciliani”.
La Esper poi ha conluso così:
"Sant’Agostino sosteneva che “errare è umano ma perseverare è diabolico” ed in questo caso è lecito domandarsi chi trarrà vantaggio da questa incessante opera di mistificazione del Piano di intervento che mira a non far approvare il Piano di Intervento costringendo così il Comune a dover gestire in proroga l’attuale appalto ancora per molti anni".
Parole definite di “una gravità inaudita” da Giovanni Sinacori, segretario comunale dell’Udc e consigliere comunale.
“Mai era capitato che una società, che ha ricevuto un compenso, sia così interessata a difendere il proprio lavoro oltre un legittimo campo professionale che, nessuno, ha mai messo in discussione.
Cosa vogliono dire ? Quale messaggio non riusciamo a decodificare dietro queste dichiarazioni così insistenti, coordinate in modo tale da pensare ad una regia unica, che, abbiamo fatto rilevare, quanto siamo fuori luogo? Quale falsità ha dichiarato il consigliere Flavio Coppola?
Attilio Tornavacca ed Ezio Orzes sono ingegneri? E’ illegittimo e falso chiedere a che servono gli ingegneri ambientali?. La Esper a Marsala si è presentata con facce diverse da quelle di Ezio Orzes ed Attilio Tornavacca?
Flavio Coppola, in accordo con il suo gruppo consiliare, ha avuto, forse, il torto di chiedere al consigliere Michele Gandolfo di ritirare quella questione pregiudiziale che aveva posto per consentire che la discussione sul Piano di Intervento potesse essere svolta, cosa che aveva già fatto il capogruppo del P.D. Antonio Vinci”.
Sinacori poi si fa una domanda.
"E se la Esper, in accordo con il Sindaco Di Girolamo e con l’assessore Agostino Licari, non difendesse solo il proprio lavoro svolto della redazione del Piano di Intervento ma pensasse al dopo? Cioè ad accordi non dichiarati per la Direzione Tecnica del cantiere di Marsala per la realizzazione del Piano stesso ? E’ falso ed illegittimo pensarlo ? Per una società che fa del codice etico il proprio biglietto da visita sarebbe una grande delusione, per il resto, sinceramente, non mi sorprenderebbe poi troppo".
Così, con queste dichiarazioni, con questi fuochi incrociati, il consiglio comunale di oggi si preannuncia molto acceso.
Chi è a favore, chi è contro il piano della Esper. Dentro e fuori il consiglio comunale si scatenano le opinioni. Gli ultimi a prendere posizione sono stati quelli di Legambiente. Il circolo Marsala-Petrosino è a favore del piano della Esper e ritiene che “debba essere approvato da tutte le forze politiche senza ulteriore ritardo. Temiamo invece che si stia perdendo tempo prezioso al solo scopo di arrivare alla scadenza del contratto con Aimeri ambiente, senza assumersi la responsabilità di scegliere nell’interesse della città”.