Un’ingente sequestro, effettuato dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Castelvetrano, ha interessato una società operante nel settore del commercio al dettaglio di carburanti, responsabile di detenere per la vendita del prodotto energetico di qualità non conforme a quella prevista dalle specifiche normative di settore.
Due i distributori stradali riconducibili alla suddetta società che hanno interessato l’intervento delle Fiamme Gialle. Presso uno di questi, era stato in precedenza prelevato un campione di prodotto risultato “irregolare” all’esito di apposita ed immediata analisi di laboratorio. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala ha dunque disposto il sequestro del gasolio non conforme, per un totale di circa 5000 chilogrammi, avvenuto previa accurata perquisizione dei luoghi interessati. Durante tale controllo sono stati sottoposti a sequestro anche due serbatoi della capacità di 10.000 e 15.000 litri e sei pistole erogatrici.
Il rappresentante legale della società di carburanti è stato quindi deferito all’A.G. per i reati di cui: all’art. 40, comma 1, del Testo Unico delle Accise (D.Lgs. n. 504/95), in quanto utilizzatore di prodotto energetico (gasolio) ottenuto da una miscelazione non autorizzata e all’art. 515 c.p. (frode nell’esercizio del commercio), per aver posto in vendita prodotto energetico non conforme, per origine e qualità, a quello formalmente dichiarato, disciplinato dalla normativa UNI-EN 590:2014.