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13/07/2016 06:30:00

Intestazione fittizia. Assolto Gaspare Como, cognato di Matteo Messina Denaro

 Gaspare Como, cognato di Matteo Messina Denaro, ha pareggiato il conto. L’anno scorso era stato condannato dal Tribunale di Marsala per intestazione fittizia (ad altri) di beni e attività. Stavolta, invece, è stato assolto dalla stessa accusa. Con la formula “perché il fatto non sussiste”. Gaspare Como, per il quale il pm Giulia D’Alessandro aveva invocato una condanna a 4 anni di carcere, era accusato di avere intestato a “prestanomi” (per i quali si procede a parte) due negozi di abbigliamento: uno a Castelvetrano, l’altro a Marsala. Nell’ambito di questa inchiesta Como è stato posto agli arresti domiciliari ai primi di luglio del 2015. Contestualmente, furono, inoltre, sequestrati i due negozi di abbigliamento e un’abitazione nella frazione balneare di Triscina. Anche quest’ultima, secondo l’accusa, intestata fittiziamente ad altri. Gaspare Como, sposato con Bice Maria Messina Denaro, una delle sorelle del boss, è già pregiudicato per associazione a delinquere ed estorsione. Proprio per intestazione fittizia di beni, Como è stato condannato dal Tribunale di Marsala, con la moglie e la sorella Valentina, il 16 novembre 2015. In quel processo, a Como sono stati inflitti 3 anni e mezzo di carcere. Disposta anche la confisca di alcuni beni mobili e immobili. Secondo l’accusa, sia nel caso del primo processo, che in questo, Como avrebbe intestato attività e beni ad altri allo scopo di evitarne la possibile confisca da parte dello Stato. Per eludere, insomma, la normativa in materia di misure di prevenzione.