Con la deposizione del principale investigatore (il luogotenente Antonio Lubrano, capo della sezione di pg della Guardia di finanza della Procura), è entrato nel vivo, innanzi il giudice monocratico Vito Marcello Saladino, il processo al sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, per minaccia, ingiuria e lesioni personali (in ragione dello stato di “agitazione psicomotoria” provocato dalla contestata minaccia) in danno di un dipendente comunale, il geometra Maurizio Francesco Barraco. Quest’ultimo è il tecnico che ha redatto la relazione su presunte violazioni urbanistiche relative a un immobile di contrada Karuscia di cui il sindaco Gabriele è comproprietario con altri familiari. Dopo quella relazione, poi sfociata in un processo per abusivismo edilizio, il primo cittadino avrebbe minacciato il tecnico dicendogli che gliela avrebbe fatta pagare. Gabriele è, inoltre, accusato di aver offeso Barraco in presenza di un altro tecnico dell’ufficio abusivismo. All’arrivo, infatti, di una lettera della Soprintendenza in cui si dichiarava la “compatibilità paesaggistica” dell’immobile, il sindaco, rivolto a un altro geometra del Comune, e in presenza di Barraco, avrebbe affermato: “Questa lettera falla avere a quel cogl… di Maurizio Barraco”. I fatti risalgono al 6 aprile 2015.