In occasione dell'anniversario della strage di Via D'Amelio ieri è cominciata la visita in provincia di Trapani della Commissione Antimafia. “Se fosse ancora vivo Borsellino soffrirebbe certamente a vedere le distorsioni di certa antimafia - dichiara il presidente Rosy Bindi - , di alcuni esponenti di movimenti nati sul sangue di magistrati e cittadini e finiti a seguire il fine della carriera e del denaro. Certamente ci aiuterebbe a capire come restituire limpidezza all’antimafia”. . Il presidente Bindi ha poi aggiunto: “Borsellino e Falcone sono tra i personaggi che uniscono, attorno ai quali le persone si stringono e nei quali si riconoscono. Ci sono verità che ora possono essere affermate in sede politica e parlamentare. E’ il momento di emettere un giudizio politico che è diverso da quello che può emergere nelle sedi giudiziarie”. A Trapani, nella prima giornata di audizioni che si è aperta all’arrivo in Prefettura, sono stati ascoltati il Prefetto, il Questore i Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza ed il capo della sezione della Direzione Investigativa Antimafia di Trapani. Concluso questo primo ciclo di audizioni la Commissione si è diretta al Teatro Antico di Segesta per assistere all’evento teatrale “Giovanni e Paolo – Aldilà di Falcone e Borsellino”, organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati e dalla Commissione parlamentare antimafia. Il testo della rappresentazione teatrale è stato scritto dal neo presidente del Tribunale di Marsala Alessandra Camassa che collaborò con Borsellino. La Commissione parlamentare antimafia proseguirà oggi con le audzioni in Prefettura a Trapani. Saranno ascoltati anche alcuni amministratori locali ed i rappresentanti della “Calcestruzzi Ericina”. Programmata per le 16 la conferenza stampa conclusiva del presidente Rosy Bindi.
MARETTIMO. Nell’isola di Marettimo, alle 19, nell’oratorio parrocchiale è stata celebrata una Messa in suffragio del magistrato ucciso dalla mafia e degli agenti di scorta che morirono assieme a lui in Via D’Amelio a Palermo.
CASTELVETRANO. Il sindaco di Castelvetrano Felice Errante, assieme alla giunta, ai vertici del Comune ed al commissario straordinario Francesco Messineo, ha deposto una corona d’alloro nel giardino comunale di Via Campobello, intitolato a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. “L’azione portata avanti dal giudice Borsellino, il suo esempio, la dedizione costante al lavoro ed il grande amore che nutriva per questa terra – ha dichiarato il primo cittadino – sono stati da sempre uno dei capisaldi che hanno guidato la mia vita e la mia azione politica ed il miglior modo che abbiamo di onorarne la memoria è proprio quello di continuare ad improntare la nostra quotidiana azione nel rispetto di quei principi essenziali. Borsellino amava dire Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla.Perchè il vero amore consiste nell’amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare. Mi auguro che i nostri giovani e noi stessi ci sforzeremo di cambiarla questa Sicilia che tanto ha ancora da darci”. Errante, in mattinata, ha partecipato a Trapani, al Palazzo della Vicaria, alla cerimonia di commemorazione della strage di Via D’Amelio organizzata dalle associazioni “AlphaOmega” e “Nova Civitas”.
ALCAMO. Ad Alcamo il neo sindaco del Movimento CinqueStelle Domenico Surdi ha deposto una corona di fiori in Piazza Falcone e Borsellino. A Marsala il Festival di musica e legalità, aperto da un omaggio dell’amministrazione comunale marsalese e dalla sezione locale di ANM a Borsellino ed agli agenti della scorta.
MARSALA. Il 17 luglio presso lo stadio comunale l'associazione Libera contro le mafie a Marsala "Vito Pipitone" ha organizzato un triangolare di calcio. Le squadre, miste, erano formate dalle Forze dell'Ordine, Magistrati, ragazzi dello SPRAR, Il "Faro", Filo di Arianna Mazara, Area Minorile Penale, i ragazzi dei quartieri di Sappusi ed Amabilina. Prima dell'inizio del triangolare i Magistarti Giulia D'Alessandro e Marcello Saladino hanno ricordato ai ragazzi le vittime della Strage di via d'Amelio, il valore delle regole e l'importanza del giocare insieme.
PANTELLERIA. Nel corso di una pubblica cerimonia è stata ricordata la strage di via D'Amelio di Palermo in cui furono trucidati Paolo Borsellino con gli uomini della scorta. In occasione del 24esimo anniversario di quella strage il sindaco, Salvatore Gabriele, insieme alle autorità civili, militari, religiose e alla cittadinanza ha deposto una corona di fiori sotto la lapide del castello che ricorda gli uomini che con il loro sacrificio hanno combattuto.la mafia. “L’unico modo per non dimenticare - ha detto il sindaco Salvatore Gabriele - è ricordare, tramandare ai giovani quello che figure straordinarie come lui, come Paolo Borsellino e come tanti altri caduti nella lotta alla mafia ci hanno trasmesso". Alla cerimonia erano anche presenti oltre al sindaco, il vice-sindaco Angela Siragusa, il presidente del consiglio comunale Sandro Casano, il consigliere comunale Carmen Badalucco, il segretario del PD locale Giuseppe La Francesca, i comandanti dei Carabinieri, della Marina Militare, della Guardia Costiera, dell'Aeronautica Militare, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e il parroco Don Giacinto.