Calano i turisti a Marsala. Secondo i dati forniti dal Libero Consorzio Comunale di Trapani, infatti, nel 2015 Marsala ha avuto un calo di arrivi. Si è passati da 63.088 persone che sono venute a visitare la città nel 2014 a 61.770, con un calo del 2,1%. Numeri imbarazzanti per la prima città della provincia, che dovrebbe contare anche su un traffico di viaggiatori per affari e per lavoro, oltre che di turisti. E invece ci battono un po' tutti. Da Castelvetrano (93.461 visite, +5,4%) alle regine della provincia di Trapani, San Vito Lo Capo (128.839, con un leggerissimo calo dello 0,6%) e Favignana (boom nel 2015, turisti più che raddoppiati: da 48.756 del 2014 si è passati a 114.491 con una variazione del 134,8%...). Anche Trapani aumenta del 10%: 85.705. Però per certi dati, ormai, è come per le elezioni: tutti dicono di aver vinto. E così fa il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, che si aggrappa ad un altro dato, cioè quello delle presenze. Ovvero le notti di permanenza nelle strutture ricettive. A Marsala sono 170.000 presenze, + 16,8% rispetto al 2014. Dato importante, certo, che trova riscontro nel fatto che chi viene a Marsala permane in media 2,76 notti. Ma al Comune giocano sull'equivoco, e quindi l'ufficio stampa in una nota fa sapere, erronamente che "oltre 170 mila turisti hanno soggiornato a Marsala nel 2015, con una crescita del 16,8 % rispetto all'anno precedente". Non è vero, i turisti che hanno soggiornato a Marsala sono solo 60.000. Ma il Sindaco Di Alberto Di Girolamo esulta: “Sono numeri confortanti, che ci spronano a fare sempre meglio in termini di accoglienza e ospitalità, nello stesso tempo, visti i dati provinciali, i numeri smentiscono quanti continuano a dire che i turisti qui non giungono. È certificato, al contrario, che Marsala resta tra le mete preferite di questo versante siciliano”. Non è vera anche questa considerazione. Anzi, proprio le presenze (cioè le notti pernottate) fanno capire la differenza: San Vito Lo Capo registra mezzo milione di presenze, Trapani addirittura più di 208.000. Inoltre, sulle presenze Marsala è insediata da Castellammare del Golfo, che ne registra 150.491, e non vede neanche lontanamente i numeri di Favignana, Castelvetrano.
Ma a Marsala sono contenti così, magari perchè il dato complessivo provinciale ha registrato un calo delle presenze del 6,5% (oltre 150 mila visitatori in meno) rispetto al 2014.
Nei dettagli, il prospetto statistico 2015 offre altri spunti di lettura, anch'essi interessanti. A cominciare dalla provenienza dei turisti. Degli italiani, quelli più numerosi – dopo i siciliani, circa 38 mila – giungono dalla Lombardia (quasi 16 mila) e dal Lazio (oltre 10 mila). Da notare però che, sempre lo scorso anno - in termini percentuali - sono i friulani che hanno preferito più di tutti Marsala (+109%), seguiti da marchigiani (+90%) e dai turisti dell’Emilia Romagna (+77%). Sul fronte estero, il podio 2015 spetta alla Francia (quasi 8 mila presenze in città), al secondo posto i tedeschi (oltre 6 mila) e, a seguire, il Belgio (poco più di 4 mila). Anche in questo caso, analizzando i punti percentuali dello scorso anno, si scopre che sono stati gli spagnoli quelli più presenti (+263%), poi i polacchi (+175%) e, al terzo posto, i turisti della Lituania (+55%). Inoltre, si nota che il mese preferito dagli stranieri è stato settembre (oltre 9 mila presenze), anche se nello stesso 2015 il maggiore incremento si è registrato a novembre (+54%). Per gli italiani, invece, è agosto il periodo di soggiorno preferito a Marsala (oltre 31 presenze), ma nel 2015 è stato luglio il mese con il maggiore incremento di presenze (+57%).
“Marsala è amata ed apprezzata per le sue risorse, restando una meta vacanziera che offre tanto – afferma l’assessore Lucia Cerniglia -. Contano ancora il passaparola e i giudizi in rete, ma ritengo pure che siano ormai lontani i tempi del semplice mordi e fuggi”. Cernigilia fa riferimento al dato relativo al soggiorno in città, tenuto conto che la permanenza media è passata dal 2,3 giorni (2014) a 2,8 dello scorso anno. È il dato più alto degli ultimi dieci anni. Ma anche uno dei più bassi in provincia, dato che nelle città a maggiore attrazione turistica, ci sono località, come San Vito, che fanno 6,87 giorni....
In flessione anche Petrosino. "E' un dato del tutto prevedibile - commenta il Sindaco Gaspare Giacalone - perchè è stato l’anno in cui sono state poste sotto sequestro le strutture del gruppo Licata". Infatti il Baglio Basile assorbe la quasi totalità delle presenze a Petrosino. "Un calo del 2.3% sugli arrivi è perciò - continua Giacalone - accettabile e comprensibile. La notizia positiva è invece che il gettito dell’imposta di soggiorno per il 2016 a Petrosino è in notevole aumento. E da una struttura che non aveva mai pagato un centesimo abbiamo già incassato in un anno circa 100 mila euro. Una mera lettura dei numeri non consegna mai trionfi a nessuno, la legalità invece è la sola vittoria per uno sviluppo turistico sostenibile e duraturo".