Martedì scorso, a Tre Fontane, un uomo mentre stava per fare la doccia è stato colpito da una forte scarica elettrica. Si è salvato grazie alla prontezza della moglie nel chiedere aiuto e all'intervento di un infermiere del 118 che stava facendo un giro in bici. Protagonisti del brutto episodio un militare dell’esercito, la moglie e l’infermiere Bruno Cusumano. Era stata la moglie del militare a cominciare il massaggio cardiaco prima di correre in strada a chiedere aiuto. Poi l’arrivo dell’operatore sanitario, il lungo massaggio cardiaco, la respirazione artificiale e, con il sopraggiungere dell’ambulanza, l’immediato e preciso uso del defibrillatore che hanno salvato la vita al giovane paracadutista. Dall'ASP, dal suo direttore generale c'è una nota d'encomio per l'infermiere che ha salvato la vita al militare.
“Un esempio di abnegazione che fa onore alla nostra azienda per lo spirito di servizio che ha mostrato intervenendo, fuori dall’orario di lavoro, prestando le prime, decisive, cure a un 32enne paracadutista delle nostre forze armate, privo di sensi perché folgorato da una scarica elettrica nella frazione di Tre Fontane di Campobello di Mazara, dove si trovava in vacanza. Ti prego di far pervenire queste parole al nostro infermiere Bruno Cusumano, in servizio presso l’Unità di cardiologia dell’ospedale di Mazara del Vallo, insieme ai ringraziamenti miei personali e dell’azienda”.
E’ quanto ha scritto il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Fabrizio De Nicola in una nota di encomio per l’infermiere, inviata al primario del reparto dove presta servizio l’infermiere. Cusumano ha praticato efficacemente la rianimazione cardiopolmonare al paziente, che è stato poi trasportato all’ospedale Vittorio Emanuele di Castelvetrano, dove il militare è stato ricoverato presso il reparto di Rianimazione del nosocomio, ed è uscito dalla prognosi riservata, senza conseguenze cerebrali.