Undicimila ricci di mare sono stati sequestrati a San Teodoro da militari di Guardia costiera e carabinieri di Trapani nel corso di un’operazione anti pesca di frodo. I ricci, pescati abusivamente all’interno dell’Area marina protetta delle Isole Egadi, erano su un furgone. Destinati, probabilmente, ai mercati di Trapani e Palermo. “L’intervento rapido ed efficace – si legge nella nota della Capitaneria di porto di Trapani - ha consentito di procedere alla reimmissione di tutti gli esemplari di ricci vivi in mare, all’interno dell’area marina protetta”. Per i pescatori di frodo è scattata una salata sanzione amministrativa (in questi casi, la multa può arrivare fino a 6 mila euro), il sequestro dei ricci e dei retini dentro i quali li avevano messi. Non si arresta, quindi, la lotta alla pesca illegale da parte delle autorità competenti. Questo, infatti, è soltanto l’ultimo dei tanti sequestri di ricci di mare pescati illegalmente. Spesso da palermitani. Negli ultimi anni, lungo la costa da San Vito Lo Capo a Marsala sono stati sequestrati migliaia di ricci, con multe e denunce all’autorità giudiziaria.