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12/09/2016 03:32:00

Mafia: progetto per fattoria bio in terreno confiscato a Castelvetrano

 oinvolgere associazioni, scuole, semplici cittadini e avviare un percorso di inserimento dei disabili nell'attività lavorativa è l’obiettivo per far tornare produttivo, con una fattoria comunitaria biologica e orti familiari, un terreno di circa 7 ettari che in contrada Canalotto, a Castelvetrano, fu confiscato al boss palermitano Francesco Madonia e alla moglie Emanuela Gelardi nel novembre del 1983. Lo hanno spiegato ieri sera Alessandro La Grassa, presidente del Cresm e Anna Cantelmo, della cooperativa sociale Girasole di Palermo, nell'illustrare, proprio sul terreno confiscato, il progetto della Fattoria VitAttiva Bio che si intende avviare. Il fondo agricolo nel marzo 2008 è stato trasferito dall'Agenzia del Demanio al patrimonio indisponibile del Comune di Castelvetrano, il quale nel novembre dello stesso anno lo ha affidato alla cooperativa sociale Girasole, che da poco meno di 2 anni lo gestisce insieme con il Cresm. Questa estate è già stata effettuata la prima raccolta di ortaggi biologici, mentre si attende di raccogliere le erbe officinali.