Ci aveva provato, sfiorando lo scontro istituzionale con il sindaco di Trapani, anche Giulia Adamo, qualche anno fa, quando era ancora sindaco di Marsala. Voleva a tutti i costi degli stalli per i taxi marsalesi all'Aeroporto di Trapani Birgi.
Ora quegli stalli stanno arrivando, e ci è voluto addirittura un decreto ad hoc del presidente della Regione Rosario Crocetta.
“Finalmente, dopo anni di attesa e di polemiche, anche Marsala avrà i propri stalli per i taxi all'aeroporto di Birgi, per un numero pari al 50% dei posti disponibili. Proprio ieri ho ricevuto il decreto firmato il 15 settembre dal Presidente Crocetta che stabilisce tale suddivisione tra la nostra Marsala e Trapani. Questo è un altro importante obiettivo raggiunto, che migliorerà il servizio dei trasporti da e per l'aeroporto e creerà occasioni di lavoro.”.
Queste le parole del Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo dopo avere appreso della firma del decreto che autorizza i tassisti marsalesi a fruire del 50% degli stalli dell’aeroporto di Birgi.
La politica dalle nostre parti è così. Se ci vogliono anni per qualche stallo per i taxi marsalesi figuriamoci cosa si combinerà per decidere delle sorti dell'aeroporto Vincenzo Florio.
Il Decreto, firmato giorno 15 settembre, fa seguito a tutta una serie di richieste avanzate dall’Amministrazione Comunale, prima con Adamo, poi con i consiglieri ai tempi del commissario straordinario, adesso con Di Girolamo. Quest'ultima alla seduta della Commissione Consultiva Regionale per l’esercizio degli autoservizi pubblici non di linea che lo scorso 2 marzo aveva deliberato che sia Marsala che Trapani hanno diritto ad autorizzare l’effettuazione del servizio di taxi all’interno dell’aeroporto di Birgi poiché lo stesso ricade nei territori di entrambe le Città ed il concetto di ambito territoriale coinvolge in ogni caso entrambi i Comuni.
Per quanto riguarda i taxi da autorizzare a poter sostare a Birgi saranno i due Comuni, ognuno per la propria parte a farlo. Mentre per quel che attiene le tariffe sarà unica sia per i servizi resi verso l’aera urbana del Comune di Trapani che verso quella di Marsala. Per le altre destinazioni, quelle con tassametro, si terrà conto dei singoli regolamenti comunali.
La ripartizione delle utenze dall’aeroporto sarà indifferenziata. Bisogna dire che tempo fa venne fatto un bando per affidare delle licenze a tassisti marsalesi. In un primo momento andò quasi deserto. Quanti sono adesso i tassisti marsalesi autorizzati? Perchè in mezzo, come tutte le cose che riguardano il turismo, c'è anche tanto abusivismo. E a proposito di trasporto per l'aeroporto, che fine ha fatto l'autobus che comprò il Comune?