Una “Favignana a emissione zero”, autosufficiente dal punto dell’energia grazie all’utilizzo delle fonti rinnovabili – dice il portavoce Vincenzo Maurizio Santangelo del Movimento Cinque Stelle al Senato -, è quello che ho pensato quando ho scritto il disegno di legge a mia prima firma sulle “isole minori”.
Come ho avuto già modo di esprimermi sulla vicenda della Centrale Elettrica della SEA S.p.A., sicuramente la centrale a “gasolio” dovrà essere totalmente dismessa nel rispetto della direttiva della comunità europea, che prevede appunto la dismissione di tutte le centrali elettriche alimentate a combustibili fossili.
Puntare all’incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili – dice Santangelo – è la strada da percorrere per la sostenibilità dell’ambiente, non dimenticando poi che dalle fonti rinnovabili possono essere garantiti anche i livelli occupazionali.
“Ora spero la SEA S.p.A non abbia organizzato per il weekend del 17 e 18 Settembre c.a. a Favignana in Piazza Madrice, una “passerella spot”, per pubblicizzare alla comunità egadina un cambio di rotta verso le energie rinnovabili che non si sa quando avverrà, presentando e facendo provare delle autovetture elettriche in dotazione alla SEA.
Sicuramente lodevole lo sforzo di informare, sui nuovi sistemi per incentivare il privato all’uso delle rinnovabili, ma conosciamo bene che questo è stato già incentivato dall’amministrazione comunale nell’ambito del progetto “Sole e stelle delle Egadi”.
Sicuramente bisogna essere più chiari e trasparenti con la comunità, bisogna dire cosa vuol fare SEA nell’imminente futuro, visto che la stessa ha avviato alla Regione, la procedura per il cambio di destinazione d’uso del terreno di contrada Fossa Felle a Cala Azzurra, magari bypassando il consiglio comunale !!
Non è certo questo il modo di agire, quindi a che serve fare un evento pubblicizzando “Favignana emissioni zero”, se poi non si è chiari e si dice che si rinuncia a fare la nuova centrale e poi effettivamente far in modo di spingere affinchè avvenga l’interconnessione con la terraferma, con la posa del cavidotto ?
Poi ci sarebbe anche da far conoscere il Piano di Caratterizzazione approvato nella conferenza di servizi del 29 maggio 2015 redatto dalla società “REM Srl” su incarico della stessa Società Elettrica di Favignana, dove si parla di acclarati superamenti della concentrazione della soglia di contaminazione per i parametri di cui alla tabella 1 e 2 dell’allegato 5 al titolo V del D.Lgs 152/2006. Non staremo parlando magari di un’ipotesi di “danno ambientale” considerato che l’isola di Favignana è identificata nella rete ecologica Natura 2000 sito SIC (ITA010004).”
Per vederci chiaro, il senatore Santangelo ha quindi presentato una nuova interrogazione in Senato, questa volta al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere se sia stata completata la valutazione preliminare sulla fattibilità tecnica del collegamento elettrico e sui relativi costi di interconessione della rete elettrica dell’isola di Favignana alla terraferma, e se siano state rispettate fino ad oggi le norme in materia ambientale.