Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
27/09/2016 09:55:00

Litigò a colpi di sgabello con un compagno di cella. Assolto un pregiudicato di Petrosino

 Durante una lite in carcere, colpì il compagno di cella con uno sgabello. Provocandogli ferite che i medici giudicarono guaribili in 30 giorni. Processato, quindi, per lesioni gravissime, adesso il 36enne pregiudicato petrosileno Vito Grignani è stato assolto. Il giudice monocratico di Trapani Rossana Cicorella ha, infatti, accolto la tesi dell’avvocato difensore Luisa Calamia, secondo cui fu legittima difesa. Il compagno di cella ferito fu Abu Almaati Said, 48 anni, egiziano. Il fatto contestato è datato 14 maggio 2013. Teatro fu il carcere di Trapani. Dopo la sentenza di assoluzione, l’avvocato Luisa Calamia ha espresso “grande soddisfazione dal punto di vista umano e professionale per un ragazzo che stata scontando le sue colpe e subendo un processo immeritato”. Non è chiaro il motivo scatenante della lite, ma dal processo è emerso che sarebbe stato l’egiziano (nel processo identificato come “parte offesa”) a mettere a rischio l’incolumità del pregiudicato petrosileno. Ad assistere legalmente Abu Almaati Said è stato l’avvocato alcamese Angelo Pizzo.