L'assessore all'economia della Regione Siciliana Alessandro Baccei lavora per preparare la nuova manovra finanziaria, che arriverà in Giunta la settimana prossima e poi all'Ars. E' previsto un budget di spesa di 200 miloini di euro. La fetta più grossa andrà alle ex Province, 30 milioni. Poco meno alla formazione professionale, 25 milioni. E poi ci saranno 5 milioni per i forestali, 10 per i dipendenti dell’Irsap, una ventina per il trasporto pubblico locale.
La bozza è stata già presentata ai capigruppo della maggioranza, e non ci sono state tensioni, perché dopo l'accordo con lo Stato, che garantisce alla Regione un miliardo e 600 milioni di euro di entrate, la Giunta Crocetta può anche allargare, seppur di pochissimo, la corda della spesa. Altri 50 milioni, così, serviranno a completare il budget annuale di enti regionali e precari di vari settori.
Finnziamenti importanti per la formazione professionale. Da Roma arriveranno risorse per prepensionamenti e esodi, la Regione metterà 25 milioni per finanziare i corsi dell’obbligo formativo (10 milioni) e altri 15 per quelli tradizionali.
Altri 10 milioni andranno ai Comuni in dissesto e serviranno solo al pagamento degli stipendi ai precari. In un solo anno si è passati da 12 a 16 Comuni in dissesto e così i lavoratori che la Regione dovrà finanziare sono passati da 229 a 519
Per le Province i 30 milioni verranno suddivisi così: 25 andranno alle amministrazioni in maggiore difficoltà (Enna, Caltanissetta e Siracusa non pagano gli stipendi da giugno) il resto servirà a finanziare le attività scolastiche per i disabili.
I 5 milioni per i forestali serviranno invece a pagare l’Irap collegata alle attività per cui gli operai sono assunti.
Anche all’Irsap ci sono ritardi nei pagamenti degli stipendi: pronti 10 milioni.
Altre somme: 7 milioni dovrebbero andare all’Amt di Catania, una ventina alle autolinee del trasporto pubblico locale, 800 mila euro dovrebbero andare ai tassisti e qualcosa è previsto anche per il Mass (il mercato agroalimentare di Catania).