Per il futuro della Sicilia occorre sfruttare l'Autonomia, mettere insieme tutti i fattori produttivi, creare infrastrutture, avere obiettivi strategici, come il Ponte sullo Stretto e, perché no, puntare alle Olimpiadi 2028, e una narrativa nuova: di una regione che per la prima volta e'in grado di riscattarsi perché non ci sono le bombe, perché la mafia è in ginocchio, perché i stiamo liberando dei criminali".
Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a un incontro a Taormina della Fondazione Alcide De Gasperi, di cui è presidente. Insomma dopo Roma, potrebbe toccare alla Sicilia presentare una candidatura per i Giochi olimpici. Ma questa volta per il 2028. Una data ancora lontana, ma è superfluo sottolineare come la Sicilia dal punto di vista delle infrastrutture sia poco idonea ad ospitare un evento del genere. "E' una sfida che la Sicilia è in grado di cogliere. Sono certo che dimostreremo di essere all'altezza nell'organizzazione del G7 a Taormina e dopo potremo pensare a questa nuova opportunità", ha affermato l'assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione siciliana, Anthony Barbagallo. Ci si augura che almeno per quella data il Ponte sullo Stretto possa essere completato. E che in Sicilia arrivi l'alta velocità ferroviaria per agevolare gli spostamenti interni all'Isola.