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24/10/2016 20:00:00

Scrive il Centro Studi "La Voce" sul cimitero di Mazara del Vallo

Il cimitero comunale di Mazara del Vallo, costruito all’inizio dello scorso secolo interamente in conci di tufo a faccia vista e per le Cappelle in marmi pregiati, vere e proprie opere d’arte, può essere considerato un’opera monumentale d’eccellenza, oltre che memoria inalienabile per le testimonianze del ciclo storico-culturale e sociale della città.

Negli ultimi decenni, invece, è stato trasformato in deposito a cielo aperto con materiali da costruzioni di vario genere (vedi foto a dx dell’ingresso principale), e/o deposito di antichi attrezzi fuori uso lungo i viali dietro la Chiesa.
È mai possibile che nessun Sindaco si sia accorto del contrasto stridente tra opera monumentale e area degradata a deposito? E’ noto che i morti non votano e che i vivi sono distratti, ma prima o poi bisognerà pure che qualcuno dica, anzi gridi, che un popolo si riconosce dal culto dei morti e una amministrazione dalla capacità di accudire ai resti mortali con un cimitero, prima di tutto, dignitoso e gestito da personale competente, che abbia anche la capacità di guardare con “pietas” al mistero della morte. Noi vogliamo essere quella voce solitaria che richiami l’amministrazione ai propri doveri.

Ci sembra evidente che la macchina amministrativa e politica nelle sue varie figure istituzionali: assessori, consiglieri, dirigenti, posizioni organizzative e dipendenti vari…. non sia riuscita a generare un dignitoso senso civico nella gestione del cimitero (ben attenti, sembrerebbe intendere, a faccende di altro tipo!)
Questo Centro Studi, oltre un anno fa, si è già occupato dell’operazione cimitero, architettata magistralmente, ci dispiace dirlo, dal Sindaco Cristaldi nella sua prima consiliatura e proseguita in quella attuale.

Nel 2012 Cristaldi ha garantito il patto di stabilità per il Comune di Mazara del Vallo attraverso una serie di atti riguardanti i defunti quali:
- riduzione della durata delle concessioni dei loculi da 99 a 50 anni;
- incremento dei prezzi dei loculi di recupero da €. 400,00 a €. 2.200,00;
- mantenimento dei defunti nei loculi o rivendite, senza manutenzione, dopo i 50 anni, dietro pagamento della modesta cifra di €. 2.200,00;
- aumento del costo della tumulazione da €. 10,33 a €. 200,00.

Così facendo l’Amministrazione, attraverso una tassa occulta sui defunti , è riuscita ad incassare oltre un milione di Euro l’anno. E plaudiremmo all’iniziativa, anche se al limite della correttezza istituzionale, se questi maggiori introiti fossero utilizzati per la manutenzione del cimitero e per l’acquisto dei mezzi utili alla tumulazione. Vorremmo “plaudire” egregio sindaco e consiglieri compunti, avendo evidenza del piano di manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero. Vuole essere così gentile da farne partecipe la cittadinanza intera? Altrimenti sorge facile l’accusa qualunquista (da cui noi prendiamo sdegnosamente le dovute distanze) che questi soldi, questa tassa sui defunti sia dirottata a pagare la costosa segretaria, la segretaria della segretaria, e i lauti gettoni di presenza ai Consiglieri Comunali per le inutili e improduttive Commissioni consiliari.

Abbiamo sentito il dovere improcrastinabile di ritornare sull’argomento dopo avere ascoltato l’intervento del Consigliere Ingargiola nella seduta di Consiglio Comunale del 6 settembre scorso.
Ci è sembrato strano che questo Consigliere si sia accorto, di una “situazione disastrosa del cimitero”, solo adesso, considerata la lunga militanza anche come amministratore al Comune di Mazara del Vallo. Sarebbe interessante capire il perché di questa tardiva resipiscenza. Ancora più inquietante è come possa aver fatto così gravi affermazioni “ mi sembra che ci sia la mafia del cimitero là dentro”….. “ho dovuto pagare una ditta privata per mettere i tufi, un’altra ditta privata per collocare il marmo, mentre i dipendenti comunali sono invitati a stare fermi e seduti per fare entrare le ditte esterne all’interno del cimitero comunale per svolgere quei lavori, che dovrebbero fare i dipendenti comunali”.

Subito dopo l’intervento del Consigliere Ingargiola, il Consigliere D’Annibale, apparentemente scandalizzata, ha invitato prontamente e imperiosamente secondo il suo ben noto stile decisionista, il presidente del Consiglio a trasmettere il verbale della seduta alla Procura della Repubblica.
È stato fatto? Attendiamo notizie.
In conclusione, la gestione di questo cimitero è stata da molto tempo oggetto di pettegolezzi imbarazzanti, che speriamo non abbiano alcun fondamento, tanto che su queste allegre gestioni ci risulta essersi puntata l’attenzione dell’Arma dei Carabinieri.

Attendiamo i risultati di queste ulteriori indagini, fiduciosi nell’operato della Magistratura, per potere dare risposta a quei cittadini che hanno subito e subiscono vessazioni inconcepibili in una cittadina come la nostra. Sembra quasi che morire sia diventato un lusso riservato solo alle persone facoltose.


Girolamo Pipitone
Presidente Cento Studi “La Voce”