Oggi e fino a giovedì il Giornale di Sicilia non sarà in edicola per uno sciopero dei giornalisti. L'assemblea di redazione del Giornale di Sicilia ha affidato al Cdr un pacchetto di 10 giorni di sciopero; i primi 3 sono stati proclamati da ieri fino a mercoledì 26 ottobre. "Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia e tutti i giornalisti hanno accettato con grande senso di responsabilità la cassa integrazione dopo una lunga trattativa con l'azienda - afferma una nota del Cdr -. Un pesante sacrificio che comporta una riduzione del 18,50 per cento dello stipendio. La vertenza è iniziata lo scorso giugno e la cassa integrazione è partita dalla scorsa settimana. Nel frattempo la direzione non ha ancora comunicato il piano definitivo dell'organizzazione del lavoro che dovrà valere per i prossimi due anni". "Oggi la direzione ha comunicato un aumento dei carichi di lavoro e una nuova organizzazione, senza avere mai parlato di questo con il Cdr. - prosegue la nota - Una decisione grave, adottata peraltro alla vigilia di un incontro tra direzione e azienda, previsto per il prossimo giovedì. Non capiamo, né accettiamo questa improvvisa accelerazione, che peraltro contraddice e rimette in discussione formalmente l'accordo siglato in sede romana e all'ufficio provinciale del lavoro che prevede la riduzione, proporzionale al numero dei redattori messo in casso integrazione, della produzione". La redazione e il Cdr hanno respinto "con forza questo progetto".
Il direttore e la redazione di Tp24.it esprimono vicinanza ai colleghi del Giornale di Sicilia, in una vicenda che mina ancora di più il diritto dei cittadini ad essere informati.