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10/11/2016 06:35:00

Birgi e Ryanair. Pagoto: "Molti comuni penalizzati, ma dobbiamo fare rete"

 Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana, nei giorni scorsi lei e altri sindaci della provincia di Trapani vi siete visti per parlare di Ryanair e Birgi. La sintesi è stata che i comuni sono pronti a fare la loro parte nell'accordo con Ryanair però non possono essere lasciati soli. Ma proprio a quell'incontro non c'era né la Regione, né il Libero consorzio. E allora è come se non si sia detto nulla.


Abbiamo scelto di incontrarci nella sede della Provincia, e non è stata una scelta casuale. I sindaci dovrebbero far parte di questa assemblea dei Liberi Consorzi. Volevamo significare che ci siamo su questo fronte. Abbiamo fatto un documento per stimolare e per rappresentare la nostra posizione, che ci siamo.


Non tutti. Perchè quel documento di cui parla è stato firmato da 18 sindaci. Gli altri sei il giorno dopo hanno firmato un altro documento, che nella forma sembra uguale, però significa comunque che c'è una divisione. Quali sono i punti diversi?


I sei sindaci, non avendo sottoscritto il nostro documento, hanno voluto rimarcare il fatto che loro sono per sostenere il comarketing per l'aeroporto. Magari non hanno avuto il tempo di condividere quel documento.


Avete comunque diverse esigenze.


Ci sono tra i sindaci visioni diverse sull'aeroporto, perchè lo abbiamo agganciato sempre a una questione turistica. Ci sono alcuni sindaci che nel loro territorio hanno meno vantaggi, perchè sono territori meno turistici e magari non hanno la stessa preoccupazione dei sindaci di territori turistici. Forse diamo per scontato che tutti la pensiamo allo stesso modo e diciamo di essere pronti a fare sacrifici, a mettere tasse, a impegnare i bilanci. Altri sindaci non hanno mai pagato, perchè non la vivono come noi, come i comuni turistici e le grandi città.


Quindi è stato questo l’errore.


Secondo me sì, ragionare su Birgi solo in chiave turistica. E poi c'è stato lo slittamento delle elezioni del presidente del Libero Consorzio, e quando ci sono elezioni qualche ragionamento in più si fa.


Ma lei lo farebbe il presidente del Libero consorzio?


Intanto deve andarci un sindaco con esperienza. Ammetto che qualche tempo fa ci ho fatto un pensierino. La mia preoccupazione è che prorogando di mese in mese poi non c'è più tempo per recuperare il tempo perduto di assenza della politica in provincia.


Sta dicendo che più passa il tempo più il libero consorzio non serve a nulla.


No, il Libero consorzio ha una funzione importantissima. Penso al personale, che in questi anni non so cosa ha fatto ma sicuramente non sono stati d'aiuto ai comuni della provincia. O la gestione delle politiche turistiche, il co-marketing, le politiche sociali, la manutenzione delle infrastrutture. Sono stato critico quando la provincia ha venduto diversi immobili, ma noi non siamo stati coinvolti.


Ha visto che qualcosa da mettere in campo ce l'ha.


Mi piacerebbe che ci fosse una base condivisa, ossia le cose quattro cose che dovrebbe fare il presidente del libero consorzio una volta eletto e poi il consiglio che deve rappresentare tutto il territorio, perchè il rischio è che questo tipo di elezione rischia di non coinvolgere i piccoli comuni. Avere dei punti pre organizzati e dare suggerimenti al presidente. Non bisogna comunque scendere a logiche politiche anche perchè non è più periodo, non è un'elezione di tipo politico.

 


Però è tutto rinviato a febbraio.


Questi rinvii non ci hanno aiutato. Forse non si voterà neanche a febbraio.


Addirittura.


Spero che nel frattempo i commissari possano avere le risorse per mantenere i servizi essenziali, la manutenzione delle strade. Non possiamo passare anche il 2017 in queste condizioni.