E’ ormai ufficiale il pentimento del 45enne vitese Nicolò Nicolosi. Nell’udienza preliminare per l’omicidio del partannese Salvatore Lombardo, il pubblici ministeri della Dda hanno, infatti, depositato i verbali di interrogatorio con le dichiarazioni rese da Nicolosi. L’udienza preliminare si tiene davanti al gup di Palermo Gigi Omar Modica e vede alla sbarra vede Attilio Fogazza, 45 anni, di Gibellina, altro presunto autore materiale del delitto, e il 48enne “uomo d’onore” di Partanna Giovanni Domenico Scimonelli, ritenuto il mandante. Lombardo fu ucciso con due fucilate, a Partanna, davanti il bar “Smart Cafè”, il 21 maggio 2009. Che Nicolosi avesse deciso di collaborare con la giustizia si era intuito nell’udienza dell’8 giugno, quando revocò il mandato difensivo all’avvocato marsalese Carlo Ferracane, nominando il palermitano Fabrizio Di Maria. Nicolosi viene indicato da Fogazza come colui che ha sparato contro Lombardo, che sarebbe stato punito, a quanto pare, per il furto di un furgone carico di merce del supermercato Despar, di cui all’epoca lo Scimonelli, difeso dall’avvocato Calogera Falco, sarebbe stato gestore “di fatto”. Dopo anni nei quali non si era riusciti a capire chi e perché avesse ucciso il Lombardo, lo scorso autunno, polizia e carabinieri hanno individuato il possibile movente e i presunti responsabili nell’ambito delle indagini coordinate dalla Dda per la cattura del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro.