Il volume edito dal Club per l’UNESCO di Castelvetrano Selinunte, curato da Giuseppe L. Bonanno e da Angelo Curti Giardina, sarà presentato domani, venerdì 9 dicembre 2016, alle ore 17, nei locali della ex chiesa di sant’Agostino (ora Auditorium Ninni Fiore), di fronte il Museo comunale, in via Garibaldi, alla presenza dei curatori, del prefatore e di Aldo Gerbino, letterato e poeta, con la partecipazione straordinaria di Sciupè, poeta e artista. La valenza culturale del testo, che racchiude una trentennale ricerca e riflessione dell’autore, consiste nelle considerazioni filosofiche e letterarie su alcuni dei cittadini di Castelvetrano che hanno portato in alto il nome della Città, competendo per erudizione con i più grandi nomi della cultura italiana e concorrendo all’apporto di un bagaglio culturale anche in campo nazionale. Giovan Battista Diecidue nelle considerazioni sul contenuto del testo, cosi si esprime «Castelvetrano può vantare un buon numero di storici come i lontani Noto e Vivona e i più vicini a noi Ferrigno e Titone. Questi ultimi, superando il semplicistico e agiografico localismo, hanno riguardato le condizioni sociali, economiche, politiche che costituiscono le componenti caratterizzanti di una società in un dato momento storico. La centralità della cultura castelvetranese, non chiusa né limitata ai confini territoriali del suo hinterland, e la consapevolezza di quanto sia utile e formativa per le generazioni di oggi e di domani conoscere questi processi culturali, espressi dagli intellettuali nelle loro opere, testimonianze del costume, delle abitudini, dei modi di pensare, dell’agire, del vivere, mi hanno motivato e stimolato a cercare e ad individuare i fattori determinanti e i contenuti di quei processi culturali. Così è nata, non senza inevitabili deficienze, dovute alla vastità e alla varietà della materia trattata e principalmente alla modestia del mio ingegno, questa storia della cultura castelvetranese nell’Ottocento e nel Novecento».