Salvatore Gabriele, sindaco di Pantelleria, sulla vicenda del contratto con Ryanair per l'aeroporto di Birgi il suo comune ha avuto sempre una posizione particolare. Lei ha detto sempre che vi interessa poco, perchè non è il traffico di Ryanair che porta turismo a Pantelleria. Negli ultimi anni il suo Comune non ha partecipato al pagamento delle quote per l'accordo di co-marketing per consentire a Ryanair di viaggiare su Birgi. Con l'ultima finanziaria la Regione ha messo 4 milioni di euro per l'aeroporto e l'addio a Ryanair sembra essere più lontano. Le basta per tornare indietro?
Il problema è la sinergia e il sistema aeroportuale che riusciamo a mettere in moto in provincia di Trapani e in Sicilia Occidentale. Bisogna ragionare su Trapani, Palermo, Pantelleria e anche Lampedusa. Abbiamo un sistema che non si è radicato in termini strutturali. Non sono nate quelle sinergie istituzionali e imprenditoriali che fanno sì che alla fine un territorio cammini con le proprie gambe. Questa è la ragione per cui oggi, rispetto un processo in cui anche la Regione nell'ultima finanziaria ha creduto in Birgi, vale la pena scommettere per ripartire.
Sta dicendo che Pantelleria, dopo che si era isolata, è pronta a tornare e a mettere i soldi del comarketing. E' pronto, sindaco, a tornare sui suoi passi?
Pantelleria si è costruita un proprio percorso grazie a questo essere isolati, che può diventare un vantaggio. Gli operatori locali ci hanno creduto fin dal primo momento, e in 15 anni anche loro hanno organizzato voli charter. Una scelta dettata dalla voglia e dalla capacità di fare sistema. Nel suo piccolo Pantelleria ce l'ha fatta.
Ma ha intenzione di ricredersi?
Sono pronto anche a ritornare sulle mie decisioni qualora si riesca ad attivare un sano e condiviso percorso di sviluppo. C'è bisogno di sinergie per riprendere un sistema. Non può essere la modalità con cui si è lavorato su Trapani, perchè poi finiscono i soldi e ci sono problemi.
Allora qual è la soluzione?
Propongo mettere attorno ad un tavolo istituzioni, politica ma anche il mondo dell'impresa. La politica deve fare solo un pezzo del lavoro, e non deve essere totalizzante.
In questi anni ha fatto e disfatto molto la politica sull'aeroporto di Birgi e sull'Airgest che oggi ha 16 milioni di deficit.
Ci vogliono gli imprenditori. Airgest deve rafforzare la sua capacità. Credo che ci siano le condizioni per lavorare attorno ad alcune figure professionali che ci sono al suo interno.
Sindaco, lei parla di sinergia, l'ennesima volta che si trovano parole di questo genere per l'aeroporto.
Il problema è raccogliere le forze e lavorare alzando il livello. Ci vuole una capacità di proposta. Anche altre esperienze, come Catania. O Palermo in cui c'è un'evoluzione. Pantelleria e Lampedusa sono due piccoli aeroporti ma terminali in un sistema in grado di raccordare comanda e offerta. Siamo l'ultima Regione in Europa in termini di crescita. Continuiamo a dire che le Baleari sono più bravi di noi. Occorre la voglia di riscatto, mettendo assieme le professionalità.