L’aula magna intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il ricordo delle vittime di mafia che «deve essere non soltanto memoria ma monito per una società migliore, ambizione che oggi può essere realizzata». È il messaggio che sta alla base dell’iniziativa di UniCusano Trapani, che ha voluto dedicare uno spazio al suo interno ai due magistrati uccisi nelle stragi del ’92. A tagliare il nastro dell’aula, il senatore Vincenzo Santangelo, presenti tra gli altri monsignor Michele A. Crociata, i docenti Francesco Torre e Vito Abate, rispettivamente presidente e direttore di UniCusano Trapani, i rappresentanti dell’Aido, l’Associazione italiana donatori di organi, e del Siulp, il Sindacato unitario dei lavoratori di polizia.
«Non dobbiamo mai abbandonare il ricordo dei due eroi», le parole di Francesco Torre, «non solo per valorizzare ciò che hanno fatto, ma anche per spenderci con tutte le nostre energie per la società dell’oggi e del domani, per dare il sostegno che meritano alle forze dell’ordine, alle istituzioni, alla polizia, ai carabinieri. C’è un eroe anche dietro a un padre di famiglia che a volte viene offeso in strada per difendere i diritti di tutti noi». Dopo il ricordo delle vittime di mafia attraverso la proiezione di un filmato, una delegazione del Siulp ha voluto donare uno striscione commemorativo a UniCusano. «Tante volte, pensando a colleghi morti, dico che vorrei vivere in un mondo senza eroi», il pensiero di Antonio Cusimano, rappresentante della sigla sindacale.
Vito Abate, direttore del polo accademico, ha messo in risalto l’importanza della cultura come antidoto a tutte le mafie: «Alla base delle disfunzioni del sistema, ci sta sempre un errore di fondo. Gli errori si eliminano con la preparazione, perché spesso il male riesce a vincere quando trova terreno fertile. La preparazione e la cultura sono gli anticorpi per una società senza mafie». Durante la manifestazione è stata ribadita l’apertura di UniCusano alle forze della società civile che intendono sviluppare progettualità sul territorio, tra queste l’Aido. Nell’illustrare la sinergia tra il polo accademico e l’associazione, il rappresentante Aido Giuseppe Cammarata ha sottolineato: «UniCuano è la prima università in Italia a sposare la cultura della donazione. Presto presenteremo un camper donato da UniCusano ad AtS, Associazione trapianti Sicilia, che sarà benedetto da Papa Francesco nel corso di un’udienza in Vaticano».