Sarà un caso che proprio l’ufficio Tributi cittadino non proponga i questionari per la misurazione della soddisfazione della clientela (cittadini utenti)? Fatto sta che questo ufficio, da anni, offre solo caos e disservizi a chi è costretto a rivolgersi ad esso. File infinite, turni di prenotazione per l’utenza che arrivano addirittura a mesi, e pratiche accatastate in eterna lavorazione. A ciò si deve aggiungere che, spessissimo, chi è già andato per far rilevare errori ed anomalie nei conteggi dei tributi comunali, non ha trovato le modifiche segnalate e dimostrate, nei conteggi delle imposte per gli anni a seguire. Un ufficio abbandonato volontariamente dall’amministrazione che lo tiene sotto scacco, e senza personale sufficiente, a gestire l’enorme mole di lavoro. Tanto è vero che l’amministrazione ha deciso di esternalizzare il servizio di riscossione e accertamento di tutti i tributi dell’Ente. Chi è interessato solo a mantenere il potere, non può essere interessato a lottare con veemenza contro evasione ed elusione fiscale: non è molto popolare in termini puramente elettorali. Figuriamoci l’interesse reale a rilevare la ‘soddisfazione’ degli utenti di un ufficio allo sbando.
Ufficio Tributi
“Non abbiamo ricevuto nulla – ci dice una delle impiegate – ancora ce li devono mandare. L’anno scorso li avevamo”. Qualcuno, forse dovrebbe spiegare all’impiegata che i moduli per il rilevamento della ‘customer satisfaction’ non sono reperibili su Marte, ma si possono anche scaricare – con la non troppo complicata operazione da fare – sul sito web del Comune, con un semplice e rapido download. Poi se non è troppo usurante si può, dopo aver scaricato il modulo, fare qualche stampa per lo ‘sprovveduto’ cliente che ne facesse richiesta.
Gli altri settori sottoposti a rilevazione sono: offerta turistica; accessibilità del sito internet comunale; le attività produttive ed i servizi demografici; il canile municipale. In quattro dei sei siti previsti – per la distribuzione e raccolta in forma anonima di tali questionari – e da noi visitati, ai primi di dicembre, non hanno capito quali siano gli intenti di questa operazione.
Urp Piazza Repubblica
In questo ufficio hanno le idee più chiare e sottolineano più volte che il questionario va compilato dall’utente e, soprattutto, inserito in forma anonima nell’urna, appositamente predisposta ed in bella vista all’interno dello stesso.
Collegio dei Gesuiti
Appena chiedi di ricevere il questionario per la ‘customer satisfaction’ ti dicono di no, che non lo hanno: quando però traduci in italiano, dicendo che è un modulo per la rilevazione della soddisfazione del servizio, capiscono e ottemperano alla richiesta. Se consideriamo che questo è uno dei punti di smistamento del turista straniero, che gira per il centro storico, non è una buona notizia. Viepiù, in questo ufficio, non c’è l’urna e l’impiegata ti dice di consegnarlo a mano, che tanto ci penserà poi lei a farlo avere a chi di competenza, con buona pace del tanto agognato anonimato.
Teatro Garibaldi
Qui la riservatezza è garantita (si fa per dire!), invece, da una scatola di scarpe. Si avete letto bene, per raccogliere i moduli che, comunque, sono presenti e disponibili, c’è in bella mostra una scatola di scarpe, dai colori fantasia, che funge da urna.
Il Comunicato Stampa
“Si concluderà il 31 dicembre 2016 – si leggeva in una nota stampa del Comune a novembre scorso – l’indagine di rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti del Comune. Interessa sei settori e servizi strategici presso i quali il personale dipendente distribuirà appositi questionari – potrà essere consegnato in modo anonimo, e naturalmente facoltativo – agli utenti che si recheranno negli stessi uffici. Sarà cura dell’Ufficio Statistica Comunale la valutazione ed elaborazione dei dati che saranno riportati in un report e resi pubblici. I cittadini potranno scaricare i questionari che, sempre in forma anonima, vanno poi consegnati ai settori di competenza.
Alessandro Accardo Palumbo
Twitter: @AleAccardoP