Gli attivisti del M5S di Mazara del Vallo denunciano la situazione di degrado del plesso di Mazara Due dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello”. Da anni, a pochi passi dalle aule, entro le mura di cinta del plesso scolastico di Mazara due, in un immobile fatiscente (già segnalato diverse volte) si registra una condizione di degrado decisamente allarmante. Il recente sopralluogo effettuato dai componenti della V Commissione consiliare (Pietro Ingargiola, Viviana Impeduglia, Isidonia Giacalone, Teresa Diadema, Luigi Firenze, Francesco Foggia, Nicola La Grutta) ha portato, infatti, alla luce nuovamente le gravi criticità in cui versano sia i locali della scuola, sia l’immobile adiacente alla stessa. I locali del plesso scolastico necessitano di immediata manutenzione: alcune porte delle aule sono letteralmente divelte e non sono state sostituite;
in alcuni infissi, a seguito di una di maldestra manutenzione, sono state applicate cerniere, lucchetti e chiodi sporgenti e pericolosi;
i muri risultano scrostati e pieni di muffa; da alcune pareti fuoriescono le tubazioni dei termosifoni, le cui piastre sono state tempo fa rimosse, mettendo a serio rischio chiunque si trovi ad urtare le stesse; nelle classi non tutti i neon e le luci sono funzionanti;
i servizi igienici versano in condizioni disagiate, tant’è che la rubinetteria risulta danneggiata, nelle pareti è evidente la mancanza di alcune piastrelle, uno scaldabagno presenta fili scoperti e quasi certamente non è più funzionante, oggetti di vario tipo (dall’estintore, alle porte, e ai prodotti di pulizia) sono a terra in un angolo alla mercè dei bambini; l’impianto di riscaldamento risulta fuori servizio o, comunque, non è stato ancora messo in funzione nonostante le recenti giornate di freddo più intenso; all’esterno mancano i coperchi di alcuni tombini e i pozzetti sono fonte di grave pericolo per chi avesse la sventura di inciamparvi. Le criticità più gravi si riscontrano nell’edificio adiacente alla scuola dove i bambini frequentano le lezioni. L’edificio in questione, infatti, si trova a pochi metri dalle aule, entro le mura di cinta della scuola, e, poiché aperto e accessibile a chiunque, oramai questo presenta uno stato di degrado ed abbandono totalmente inconcepibile.
Nello stesso è possibile trovare vetri rotti, chiodi, impianti elettrici divelti e fili deteriorati, e, purtroppo, anche siringhe e strumenti utilizzati dai tossicodipendenti per far uso di sostanze stupefacenti. Presumibilmente sia nelle ore serali che in quelle diurne questi locali vengono frequentati abitualmente per consumare droga, poiché si rileva in ogni stanza la presenza di siringhe con aghi. L’accorato appello del personale scolastico e di alcuni genitori non può rimanere inascoltato. “E' urgente – dichiara il portavoce La Grutta - ripristinare condizioni di sicurezza, e programmare un percorso unitario che coinvolga vari livelli istituzionali, dalle forze dell’ordine, all’amministrazione comunale, dai vari enti competenti alle varie associazioni di volontariato, per cercare di porre rimedio ad una situazione divenuta inaccettabile.”