Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, in esecuzione di provvedimenti emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, ha sequestrato, nelle province di Palermo e Trapani, appartamenti, magazzini, cassette di sicurezza e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa un milione di euro, riconducibili a un esponente mafioso e due professionisti "prestanome" della criminalità organizzata.
I sequestri sono stati eseguiti dal G.I.C.O. nei confronti degli eredi dell'avvocato Marcello Marcatajo morto mesi fa e dell'ingegnere Francesco Cuccio. Entrambi erano stati arrestati a gennaio scorso. E del mafioso Giampiero Scozzari. Il legale era accusato di aver riciclato fondi delle "famiglie" Galatolo e Graziano. Cuccio era stato indagato per aver agevolato l'attività di "cosa nostra" nello svolgimento della propria attività professionale di ingegnere.
Marcatajo era accusato di aver riciclato fondi delle famiglie mafiose Galatolo e Graziano, boss di Acquasanta e Resuttana. Ai suoi eredi sono stati sequestrati 7 immobili fra Palermo e San Vito Lo Capo, una cassetta di sicurezza e 9 rapporti bancari, per un valore complessivo pari a circa 553 mila euro, "corrispondente - dicono dalla Finanza - a somme di denaro che l’avvocato Marcatajo aveva ricevuto dalla famiglia Graziano. Nascondendone la provenienza illecita, il professionista aveva utilizzato questi soldi per acquistare beni immobili poi rivenduti a terzi in buona fede".