Applausi a Castelvetrano ai funerali di Lorenzo Cimarosa, il primo "pentito" (anche se formalmente non lo era) della famiglia mafiosa dei Messina Denaro, scomparso domenica. "A quelli che oggi stanno banchettando per la morte di mio padre auguro di essere disprezzati dai loro figli fino all'ultimo giorno della loro vita" ha detto dall'altare Giuseppe Cimarosa, figlio di Lorenzo. I funerali si sono svolti nella chiesa dell'Annunciazione, a Castelvetrano. "Siamo fieri di quello che hai fatto", dice ancora Giuseppe. "Hai avuto la forza di rimediare ai tuoi errori, prendetene esempio".
«In vita sei stato coerente con la tua scelta. Ci hai dato la libertà. Quella libertà che deve fare gridare a tutti basta» ha aggiunto ancora il figlio Giuseppe, che con il fratello ha spinto il padre a pentirsi senza mai accettare un programma di protezione e che al termine del suo intervento è stato applaudito. Circa 150 i partecipanti al funerale officiato da don Rino Randazzo che ha avuto parole di apprezzamento per il comportamento di Lorenzo Cimarosa al quale si sono «aperte le porte del Signore».
A poche decine di metri, dalla chiesa, affacciati a un balcone della loro casa di via Cadorna (dove risiedono le sorelle di Messina Denaro),al termine dell'omelia funebre, sono stati notati alcuni dei familiari più stretti del latitante che non hanno partecipato alle esequie.