22,30 - Le primarie del Pd ad Erice le ha vinte Daniela Toscano. I seggi si sono chiusi alle 21 e lo scrutinio è terminato. Vince pertanto la candidata più continua con Giacomo Tranchida. . I votanti sono stati in tutti 2404. I seggi erano 6.
Il primo dato arrivato è quello di Erice Vetta, dove Daniela Toscano ha ottenuto 41 voti, 8 Franco Todaro, 12 Laura Montanti.
Toscano è stata in vantaggio sin da subito. . A Napola i votanti sono stati 180: 140 per la Toscano, 11 Montanti, 28 Todaro. A Ballata 58 Toscano, 48 Todaro e 2 Montanti. Al seggio via Taranto (Mokarta) ; Toscano: 364; Todaro: 284; Montanti 84. Al seggio Erice Hotel: Toscano: 311; Todaro 319, Montanti 66, bianca 1, nulle 35.
07,00 - Sarà una grande festa della democrazia, o una grande guerra, o una grande farsa. Erice oggi è chiamata al voto, è chiamata a scegliere tra i candidati alle primarie del Partito Democratico.
I candidati sono tre: Laura Montanti, attuale assessore ericino, Daniela Toscano, vice sindaco di Erice, Francesco Todaro.
Toscano è la candidata diretta espressione dell’attuale sindaco, Giacomo Tranchida, in netta continuità amministrativa con l’attuale governo della città; Francesco Todaro gode dell’appoggio del parlamentare regionale, Paolo Ruggirello; Laura Montanti risulterebbe essere in rottura con l’attuale programma di governo e alternativa alla Toscano.
Si vota tutta la giornata di oggi dalle ore 9 alle 21 di stasera, possono votare tutti gli abitanti residenti ad Erice e gli iscritti al Pd ericino, esibendo al seggio elettorale il proprio documento di riconoscimento e la tessera elettorale.
I seggi sono così allestiti: gli elettori che votano alla Pascoli, Mazzini ( Trentapiedi) e Castronovo si dovranno recare presso l’Erice Hotel, alla Walt Disney in via Taranto n. 37, ad Erice capoluogo in via Roma n. 9, a Ballata in via Carlo Rosselli n. 75, a Napola in via Milano al bar Urban Tribe.
Il comitato delle primarie avrà sede presso l’Erice Hotel dove verrà effettuata la raccolta dei dati e proclamato il candidato Sindaco.
Laura Montanti ha poi lanciato la proposta di devolvere il ricato delle primarie, 1 euro a votante, alle popolazioni colpite dal terremoto.
Sono state settimane molto difficili da gestire, per i candidati. La soglia del dibattito politico è stata squarciata dalle polemiche, sfociate in esposti e denunce, che hanno reso gli animi agitati e che ha portato a prese di posizioni evidenti e nette.
Così sia la Montanti che la Toscano hanno denunciato il clima pesante e pubblicamente parlato di "inquinamenti" tanto da dirsi, entrambe, indignate.
Montanti ha tenuto a precisare che non bisogna abbassare la soglia di indignazione e che “l’attaccamento ad un partito o a un leader serve unicamente per affermare carriere o pianificare percorsi politici e prevale rispetto all’obiettivo del bene comune". Il suo percorso, dice Montanti, è stato di concretezza e di incontro con la gente che chiede maggiore presenza sul territorio.
Anche Daniela Toscano ha preso le distanze, condannando pubblicamente, tutti i tentativi di inquinamento delle primarie del Pd.
E’ Giacomo Tranchida, con un suo comunicato stampa , a condividere in pieno le posizioni della Toscano e della Montanti circa la necessità di “una indignazione collettiva oltre ad un supplemento di pubblica e trasparente vigilanza al fine di assicurare buona e corretta politica.”
ERICE NON PUÒ TORNARE INDIETRO, non è uno slogan da campagna elettorale, dice Tranchida.
E’ duro Tranchida e parla di “gravi sottovalutazioni” da parte di qualche dirigente del Pd.
La preoccupazione di Tranchida nasce, secondo quello che lui scrive, da un tentativo di condizionamento delle primarie del Pd dalla presenza dell’ex consigliere provinciale Pietro Pellerito e di Di Gregorio Giosuè, alcamesi entrambi, etichettati da Tranchida come pregiudicati, per le vicende giudiziarie che hanno visto i due coinvolti. Il riferimento è poi anche al duo Manuguerra - Montalto, quest’ultima attuale consigliere ericino, che avrebbero spinto sulla candidatura di Francesco Todaro. Tranchida parla di enti sanitari e di supermercati che avrebbero chiamato cittadini ericini, dipendenti di questi enti e ditte , per dare una indicazione di voto in favore di Francesco Todaro.
E’ chiaro Tranchida e sostiene che “Erice non può e non deve tornare indietro ma, al pari, debbono essere gli stessi ericini a non farsi intimidire, diversamente segnalando alle competenti autorità giudiziarie, anche in maniera anonima, eventuali ipotesi di reato tendenti a condizionarne la libertà”.
Poche ore dunque alla chiusura dei seggi e alla proclamazione del candidato sindaco ufficiale del pd che correrà alle amministrative della prossima primavera.
Il proclamato di oggi andrà a scontrarsi con il già candidato del Psi, Luigi Nacci, con il candidato Gianvito Mauro, candidatura che potrebbe ritirarsi, e con il candidato del centro destra se questi ultimi lo indicheranno mai.