Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
25/01/2017 12:20:00

Castelvetrano, striscione per Regeni. Centro anti violenza in bene confiscato

Anche il Comune di Castelvetrano aderisce alla campagna lanciata da Amnesty International con lo striscione giallo “Verità per Giulio Regeni”, per non permettere che l’omicidio del giovane ricercatore italiano finisca per essere dimenticato, per essere catalogato tra le tante “inchieste in corso” o peggio, per essere collocato nel passato da una “versione ufficiale” del governo del Cairo. Oggi, 25 gennaio, è  trascorso un anno esatto dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo.  Anche a Palazzo Pignatelli da oggi campeggia lo striscione “Verità per Giulio Regeni” che è diventata la richiesta di tanti enti locali, dei principali comuni italiani, delle università e di altri luoghi di cultura del nostro paese che hanno esposto questo striscione, o comunque un simbolo che chieda a tutti l’impegno per avere la verità sulla morte di Giulio.

CENTRO ANTIVIOLENZA. cerimonia inaugurale del centro antiviolenza e casa di accoglienza che è stato realizzato all’interno di un fabbricato confiscato alla mafia. L’edificio che sorge nella Contrada Canalotto a Castelvetrano, era in completo stato di abbandono ed il suo restauro funzionale è stato realizzato grazie di un finanziamento dell’Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, per l'importo complessivo di circa 350mila euro, ottenuto nel novembre 2014.  La cerimonia inaugurale avrà luogo venerdì 27 gennaio ore 11.30.