A Trapani in vista delle amministrative di Maggio il fermento è tanto: i candidati certi, per le coalizioni maggiori, al momento sono Mimmo Fazio, attuale parlamentare regionale e già sindaco di Trapani dal 2001 al 2012, e Pietro Savona per il PD.
Mimmo Fazio ha già incassato informalmente - dicono le voci di palazzo - il consenso e l’appoggio sia di Giacomo Tranchida, attuale sindaco di Erice, che di Daniela Toscano in corsa invece, sempre ad Erice nella prossima, quanto mai vicina, primavera.
Questa triplice alleanza: Fazio-Tranchida-Toscano dovrebbe portare i suoi frutti: Tranchida così come lo stesso Fazio sono delle macchine elettorali e raggiungono consensi molto alti. Questa alleanza potrebbe portare Toscano alla vittoria ad Erice, così per Fazio a Trapani, mentre Giacomo Tranchida vorrebbe tenalle regionali.
La strada potrebbe essere spianata per Fazio, che ha dalla sua anche degli attuali consiglieri comunali uscenti tra cui Ciccio Salone e Vito Mannina. Ma la strada potrebbe non essere poi così dritta, c’è il nodo da sciogliere dentro Forza Italia, un nodo non indifferente. Forza Italia non ha uomini da schierare, sono stati alla ricerca di un uomo, un professionista che possa essere credibile, che possa intercettare i voti del centro destra e soprattutto che sia disponibile a sposare la bandiera forzista. La ricerca, ad oggi, non ha sortito alcun risultato e sembra che a veleggiare sia il nome del senatore Tonino d’Alì. Entrato in Forza Italia fin dalla sua costituzione e al Parlamento dal 1994, è rimasto lui a tirare le fila dei pochi rimasti dentro il movimento azzurro. Trapani è sempre stata molto generosa con D’Alì, tanto da guadagnarsi l’appellativo di capoluogo più azzurro d’Italia, sembra un cammino dovuto, e la candidatura di d’Alì è in qualche modo simmetrica alla candidatura di Fazio. Si profila uno scontro tra titani, ma questa volta l’elettorato potrebbe uscirne completamente spaccato, qualcuno soccomberà salutando, così, il proprio percorso politico.
Di D’Alì si vocifera sempre più insistentemente, una sua candidatura alle primarie del centro destra, sempre che si facciano, per le Regionali. Gianfranco Micchichè, commissario forzista in Sicilia, da una parte si dice disponibile ad affrontarle, dall’altro che non sono uno strumento che il Presidente Berlusconi vorrebbe. Per le regionali è un po’ prestino, di colpi di scena ce ne saranno ancora tanti.
La campagna elettorale a Trapani sarà sempre più infuocata, e lo scontro Fazio-d’Alì sarà sul filo rovente delle accuse reciproche.
Intanto in ambito regionale, e a cascata anche provinciale, quattro movimenti di destra si sono federati per affrontare le prossime competizioni elettorali.
I movimenti sono: Noi con Salvini, il Nuovo PSI,il Movimento Sociale Italiano, il movimento Popolo delle Partite Iva. la è stata fortemente voluta dal trapenese, consigliere comunale, Felice D’Angelo, segretario di Noi con Salvini. D’Angelo si pone come obiettivo quello di recuperare i voti di un centrodestra rimasto senza punti di riferimento. I quattro partiti avranno una propria lista alle elezioni comunali di primavera sia a Trapani che ad Erice. Su Trapani Felice D’Angelo sta già lavorando alle alleanze e appoggerà in modo particolare il candidato di Forza Italia. Le dichiarazioni di intenti di D’Angelo ci fa capire che i forzisti hanno già indicato il candidato, un nome autorevole e che darà battaglia a Fazio. Insomma la candidatura del senatore d’Alì è quasi dovuta, perché come dice un vecchio detto: quando il gioco si fa duro sono i duri a scendere in campo...