Tragedia sfiorata, come abbiamo raccontato ieri, a Campobello di Mazara. Solo per miracolo, e per la tempestività dei soccorsi, non solo non è morto nessuno, ma non ci sono feriti gravi.
Ricostruiamo bene i fatti: ieri mattina è crollato parte di un muro perimetrale dell’ex cineteatro Olimpia, in viale Risorgimento, da poco più di un mese in ristrutturazione dopo decenni di chiusura.
Nel cantiere a lavorare erano in sei operai, tre di Sambuca di Sicilia e tre di Messina.
Ci sono stati due crolli, uno di seguito all'altro: il primo interno più leggero, il secondo, invece, terribile, ed è quello dove sono rimasti incastrati sotto le macerie Vincenzo Pasini, 50 anni e Salvatore Mulè, 64 anni, tutte due originari di Sambuca di Sicilia e dipendenti della S.V. Costruzioni di Messina, l' azienda che si è aggiudicata i lavori di ristrutturazione.
Per fortuna il primo crollo, leggero, ha fatto da avvertimento, e quindi gli operai, nel dubbio, si stavano già allontanando. Tranne i due, che sono rimasti infatti travolti. Per loro fortuna la parete che li ha schiacciati non aveva travi in ferro. Sono stati chiamati subito i soccorsi, con i vigili di Castelvetrano e Mazara che hanno scavato a mani nude per estrarre i due uomini, coscienti e vigili per tutto il tempo. Pasini ha riportato un trauma cranico, e diverse fratture alle gambe. Più grave, anche perché più anziano, Mulè: trauma cranico facciale, frattura della gamba sinistra. Entrambi sono ricoverati all'ospedale di Castelvetrano. Con loro anche un terzo operaio ferito, Antonino Cacioppo, 53 ann, perché è rimasto sotto shock dopo aver assistito alla scena del crollo.
Passata la paura, cominciano le polemiche. Perché ci sono molti dubbi sul rispetto delle regole della sicurezza in quel cantiere pubblico che sta proprio nel cuore di Campobello di Mazara. La Procura di Marsala ha aperto un fascicolo, il cantiere è stato sequestrato, l'Asp è già al lavoro per vedere se sono state rispettate le norme sulla sicurezza. Il direttore dei lavori è l'architetto Maurizio Falzone.
I LAVORI. I lavori di ristrutturazione all'ex cinema Olimpia sono cominciati a Novembre scorso, quando il Comune ha formalizzato la consegna dei lavori di manutenzione straordinaria e di recupero dell’ex Cine Teatro Olimpia in viale Risorgimento alla ditta S.V. Costruzioni di Messina, aggiudicataria “in via d’urgenza” della gara appaltata dall’Urega.
L’importo dei lavori è di 1milione e 31mila euro. Il progetto esecutivo, nello specifico, prevede la completa ristrutturazione del vecchio cinema al fine di recuperarlo, riadattandolo inoltre al fine di utilizzarlo come centro per convegni, meeting e attività culturali. Le opere consisteranno, pertanto, nella realizzazione di una platea a piano terra di 194 posti a sedere, con relativi locali tecnici e servizi, e di una galleria di ulteriori 74 posti a sedere dotata di altri locali tecnici e di servizi, per complessivi 268 posti a sedere. Il progetto, tra le altre cose, prevede altresì interventi di adeguamento sismico e strutturale, di consolidamento delle pareti, di rifacimento di tutti gli impianti (elettrico, idrico, fognario e di climatizzazione) e la realizzazione di nuovi solai e di un soppalco.
L’iter burocratico per la ristrutturazione del cine teatro Olimpia è stato avviato nel 2009 con l’acquisto dell’immobile da parte del Comune al Tribunale di Marsala. Il 17 dicembre 2014 la Regione aveva notificato al Comune l’ammissione al finanziamento di circa un milione e mezzo di euro. Successivamente, lo stesso Assessorato aveva invitato l’Amministrazione comunale a sospendere qualsiasi intervento a causa dell’assenza della relativa copertura finanziaria regionale. Ritenendo illegittimo il provvedimento di sospensione, il sindaco Castiglione aveva diffidato l’Assessorato regionale a provvedere all’erogazione delle somme che nel mese di ottobre 2015 sono state riassegnate.