Dopo gli ennesimi articoli di Tp24.it sul nuovo tribunale di Marsala, qualcosa si muove. Ieri e mercoledì abbiamo scritto in due inchieste molto articolate che da un lato hanno raccontato le rivelazioni su presunte infiltrazioni mafiose nell'appalto. Dall'altro lato, invece, abbiamo denunciato che servono ancora un sacco di soldi pubblici per completare i lavori. Come se 12 milioni di euro non fossero abbastanza. E la conferma arriva dalla riunione che si è tenuta oggi del "tavolo tecnico", con il Comune di Marsala chiamato ad uscire dalle casse comunali ancora centinaia di migliaia di euro, mentre nessuno fa cenno a trovare i responsabili di una progettazione sbagliata.
Oggi si è riunita la Conferenza Permanente degli Uffici giudiziari del circondario di Marsala. C'erano un po' tutti: il Presidente del Tribunale, dott.ssa Alessandra Camassa, il Procuratore della Repubblica, dott. Vincenzo Pantaleo, il Dirigente Amministrativo del Tribunale di Marsala, dott. Antonino Abrignani, il Dirigente Amministrativo della Procura della Repubblica, dott. Fabio Maiani, l’Architetto Leonardo Scarcella Responsabile tecnico del Ministero della Giustizia, il Sindaco del Comune di Marsala, dott. Alberto Di Girolamo, l’Ingegnere Francesco Pellegrino in rappresentanza del Provveditorato Interregionale alle OO.PP. per la Sicilia, l’Architetto Stefano Pipitone e il Geometra Raffaele Fabrizio Giacomarro in rappresentanza del Settore Lavori Pubblici del Comune di Marsala, l’Avvocato Alessandro Laudicina in rappresentanza del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Marsala.
Si sono visti ancora una volta per discutere e decidere in merito alle procedure e alle lavorazioni definite dal Tavolo tecnico appositamente istituito per valutare gli interventi di completamento funzionale del nuovo palazzo di giustizia e le operazioni propedeutiche alla consegna da parte del Comune di Marsala della nuova struttura agli uffici giudiziari.
E' confermato quanto ha anticipato ieri Tp24.it.La Conferenza Permanente ha infatti approvato le linee procedurali e operative indicate dal Tavolo tecnico che prevedono, in considerazione del tempo trascorso dalla realizzazione delle strutture esistenti e delle innovazioni registrate in materia di riforma delle procedure giudiziarie, di sicurezza dei luoghi di lavoro (d.lgs n.81/2008) e di sicurezza e protezione degli uffici, interventi integrativi per un importo complessivo di € 1.250.000,00 da ripartire per competenza e lavorazioni nel seguente ordine:
E i tempi? Nella nota è scritto così, in burocratese: "I lavori di adeguamento degli archivi saranno eseguiti dal Comune di Marsala sotto l’alta vigilanza del Provveditorato Interregionale alle OO.PP per la Sicilia. I tempi delle esecuzioni e dei lavori dovranno essere in linea con quelli previsti per la realizzazione degli interventi di definizione edilizia e di sicurezza attiva e passiva. Ciò consentirà di disporre del nuovo palazzo di giustizia ed operare, entro il corrente anno, il trasferimento degli uffici tramite la consegna ufficiale della nuova struttura da parte dell’Amministrazione Comunale alle Autorità Giudiziarie locali". Corrente anno sarebbe 2017, c'è da sperarci?
Conclude la nota:
Si profila, quindi, un coordinamento sinergico tra più amministrazioni che la Conferenza Permanente auspica possa servire, in maniera concreta e trasparente, a ultimare tutte le fasi richieste per il completamento dello stato di fatto dell’opera e il pieno utilizzo funzionale della struttura ad uso giudiziario.
I Dirigenti Giudiziari e il Sindaco, nel riconoscere il sostegno concesso dalle Autorità ministeriali che si ringraziano, unitamente ai rappresentanti delle amministrazioni interessate hanno concordato di rinnovare l’incontro appena si disporrà degli elaborati amministrativi e tecnici, in corso di ultimazione da parte degli uffici comunali competenti, necessari ad avviare l’iter di affidamento delle lavorazioni di adeguamento degli archivi e di realizzazione delle misure di sicurezza e protezione del nuovo complesso.