Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Avv. Felice Jr. Errante, rende noto che con nota del 6 febbraio u.s. a firma del signor Prefetto di Trapani, Dott. Giuseppe Priolo, ci è stata comunicata, dopo anni di tribolazione, la concessione in uso gratuito all’Ente della Chiesa del Carmine.
Arriva così a compimento un lunghissimo iter burocratico che, dopo i lavori di ristrutturazione che hanno interessato l’immobile diversi anni addietro, ha visto impegnate le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo. Difatti, nella fase iniziale quando venne avanzata la prima istanza veniva proposto al comune un affidamento oneroso che prevedeva un canone di locazione di oltre euro 35.000 annue. Nei giorni scorsi il Ministero dell’Interno- Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione- Direzione centrale per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto, ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione del F.E.C., nel corso dell’ultima riunione, ha espresso parere favorevole in merito alla possibilità di concedere in uso gratuito a codesto Ente Civico l’immobile predetto per un periodo di diciannove anni.
“Voglio rivolgere un sentito ringraziamento alla Vicaria del Prefetto, Dr.ssa Concetta Caruso per il fattivo impegno assunto nel portare avanti questa procedura di affidamento- ha detto il Sindaco- che ha condotto alla concessione gratuita della Chiesa, che per noi era una delle necessarie condizioni per potere assumere la custodia del bene. Stesso ringraziamento voglio rivolgere all'Ing. Giuseppe Taddeo, allora dirigente comunale oggi consulente, per avere fornito l'indispensabile assistenza tecnica agli amministratori comunali che si sono interessati nel tempo della vicenda. Verificheremo ora, anche dopo i recenti crolli che hanno interessato il contiguo ex convento/carcere di proprietà del Ministero dell'Interno, se gli stessi hanno provocato danni all’immobile- ha continuato Errante- e se ci saranno le adeguate garanzie di sicurezza riapriremo alla pubblica fruizione quel piccolo gioiello di culto, uno dei più antichi di Castelvetrano. Sarebbe bello se la futura amministrazione potesse destinarlo a polo culturale della città.”