Ad Erice iniziano le schiarite, ad Erice Gianni Mauro, attuale assessore della Giunta di Giacomo Tranchida, ritira la sua candidatura con il Movimento per Erice che Vogliamo e converge su Daniela Toscano.
Trovano la sintesi, dicono nel loro comunicato stampa, tra quello che è stato il disegno amministrativo di Tranchida e la continuità data da Daniela Toscano.
Riprenderanno l’iniziativa comune dei cantieri tematici coinvolgendo tutta la società civile.
Un duo, quello appena formartosi, che non è passato inosservato e che ha già infastidito i socialisti.
E’ intervenuto Nino Oddo, su questo nuovo asse politico Toscano-Mauro, sostenendo che il “teatrino si è concluso”. Continua Oddo: “Il gioco delle parti fra il braccio destro e il braccio sinistro di Tranchida era una farsa. Mauro si sarebbe candidato solo se Todaro avesse vinto le primarie. Resta da capire se quella parte del PD che ha finora subito il sistema di potere in vigore ad Erice, avendone di fatto un ruolo marginale, si prestera' al gioco. Anche questa volta faccio un pronostico. Chi nasce pecora difficile che si trasformi in un leone....” . C’è da capire: chi sarebbe la pecora e chi potrebbe aspirare a diventare leone?
Daniela Toscano sembra incassare vari consensi e Giacomo Tranchida, sindaco uscente di Erice, sta lavorando per lei.
Dalla parte dei socialisti, il candidato Luigi Nacci, ha al suo fianco il deputato regionale Nino Oddo, e si dice in una posizione di totale rottura con il governo Tranchida, Nacci sta già raccogliendo i consensi di quella parte del Pd che non vede di buon occhio la candidatura della Toscano.
Nacci parla di Tranchida in maniera negativa definendolo un dittatore, un sindaco che ha improntato il suo modo di fare politica sulla criminalizzazione degli avversari.
Nacci è in rottura anche con il Pd, sostenendo che la Toscano ha vinto anche grazie all’appoggio di Mimmo Fazio, deputato regionale, prossimo candidato sindaco a Trapani, e per questo non ci potrà essere intesa tra PSI e PD.
Nacci si definisce l’anti Tranchida per eccellenza, in rottura con il passato politico e con il balletto delle poltrone. Il candidato socialista è chiaro nei suoi intenti: “Non accettiamo ricatti politici né da Tranchida né dalla Toscano, non accetto lezioni di politica aperta al confronto da chi del pensiero unilaterale ha fatto il suo scettro”.
Le prossime saranno settimane decisive per la politica ericina e anche per quella della città di Trapani.
Nel capoluogo il candidato dem, Pietro Savona, si prepara alla campagna elettorale con appuntamenti settimanali chiamati “ Venerdì delle idee”, con l intento di sentire il territorio trapanese e di convergere su varie tematiche. Così oggi pomeriggio nei locali dell’Officina delle idee, in via San Giovanni Bosco 16, dalle 18 alle 20 si inaugura il prima appuntamento dedicato al tema “ i luoghi della cultura”.